Napoli, più opzioni per arrivare a Navas. La strategia

NAPOLI – Sono alte le richieste di Keylor Navas per salutare il Paris Saint-Germain due anni prima della scadenza del suo contratto e trattare direttamente col Napoli un nuovo stipendio. È questo l’ostacolo principale a un’operazione che Giuntoli ha definito «in alto mare» – prima della partita col Monza – solo per deviare le attenzioni, una strategia per dedicarsi all’ultimo colpo che, per motivi economici, è anche quello più difficile. Ci sta provando, il Napoli, e continuerà a farlo, stavolta senza l’ansia di fare in fretta, anche perché il mercato si avvia verso la conclusione e, soprattutto, perché il Napoli un portiere ce l’ha già, si chiama Meret, e ne ha un altro, di spessore, di nome Sirigu. Kepa del Chelsea, trattato a lungo tra luglio e agosto, resta sullo sfondo, ma è distante, lui sì. 

Maradona in delirio per il Napoli: festa con i tifosi per il poker al Monza

Guarda la gallery

Maradona in delirio per il Napoli: festa con i tifosi per il poker al Monza

Navas priorità del Napoli

Ma Navas è una priorità, un ultimo desiderio per completare l’organico e concludere un mercato ricco di colpi, otto, al quale manca l’uomo simbolo, il calciatore di personalità ed esperienza – per citare Spalletti – che andrebbe a colmare, col suo curriculum, con la sua ricca bacheca, tre Champions vinte, il vuoto di spessore internazionale dopo le partenze, tra gli altri, di Ospina, Koulibaly, Insigne e Mertens. La strategia adottata dal Napoli è quella dell’attesa. Dopo aver ricevuto l’ok del portiere, dopo aver pensato a un biennale da tre milioni a stagione (tassazione agevolata grazie al Decreto Crescita), De Laurentiis s’è messo comodo, aspetta sviluppi, verrà presto informato dall’entourage del portiere sull’esito del confronto Psg-Navas. Senza accordo, il portiere si allontanerebbe, a meno che non si arrivi a un’intesa per il prestito secco di dodici mesi coi francesi che dovranno pagare il 75% dello stipendio da 9 milioni.  

Ndombele, Raspadori e Simeone: la prima al Maradona è tutta in panchina

Guarda la gallery

Ndombele, Raspadori e Simeone: la prima al Maradona è tutta in panchina

Il futuro di Fabian Ruiz

Lo spagnolo piace al Psg ma questa è un’altra storia, un’operazione a parte, certo può incidere nel rapporto tra i due club e, ovviamente, può facilitare entrambi gli affari. Fabian sogna la Liga, il ritorno in Spagna, sa bene che da svincolato potrebbe ricevere ricche offerte, ma restare fermo per un anno – perché per il Napoli, dopo il mancato rinnovo, è fuori dal progetto – vorrebbe dire perdere vetrina (nell’anno del Mondiale) ed è per questo che il Psg è una pista che ha da subito considerato. Le due società trattano sul prezzo, non c’è ancora accordo, la distanza è minima, si parte da una valutazione di 20 milioni, il Napoli chiede uno sforzo in più.

Ecco quanto varrebbe oggi il Napoli dell'ultimo scudetto

Guarda la gallery

Ecco quanto varrebbe oggi il Napoli dell’ultimo scudetto

Gli altri azzurri in uscita

Il mercato è sempre aperto e, salvo rare eccezioni, non esistono incedibili, così Giuntoli è disposto ad ascoltare eventuali offerte che arriveranno negli ultimi giorni di trattative. Potrebbero averne Demme, i giovani Zerbin e Gaetano (in prestito) e, soprattutto, Ounas. L’algerino è in scadenza, non ha rinnovato, in caso di prestito – a titolo definitivo pochi hanno mostrato interesse a investire su di lui – dovrebbe prima rinnovare. Qualche richiesta è arrivata anche dall’Italia. 

Napoli, valanghe di gol e Kvarashow: che partenza!

Guarda il video

Napoli, valanghe di gol e Kvarashow: che partenza!

Iscriviti al Fantacampionato del Corriere dello Sport: Mister Calcio CUP

Precedente Lazio, Reguilon sul filo. Si valutano altre opzioni in Premier Successivo Da Renato Sanches alla cotta per il Diavolo: tutto su Onana il predestinato