Lazio, Reguilon sul filo. Si valutano altre opzioni in Premier

ROMA – Sogno o illusione di mercato? Tutto e niente può succedere. Gli scommettitori più prudenti si defilano, non puntano sulla probabilità che la Lazio chiuda un ultimo acquisto. È possibile che abbiano ragione, ma è innegabile che a Formello le riflessioni ci sono state e continuano. Fino all’ultimo giorno meglio non avventurarsi in nessuna scommessa. A Formello si valutano vantaggi e svantaggi di un ultimo arrivo. I primi li pesa Sarri, i secondi la società. Mau solo l’1 settembre rinuncerà all’idea di abbracciare un terzino mancino. Lotito vorrebbe comprare solo cedendo Hysaj considerando in rosa anche Marusic, Radu e Kamenovic (che Sarri però considera centrale e che ha escluso prima di Torino, forse per mandare un nuovo segnale). La partenza di Hysaj resta bloccata e non s’intravedono spiragli d’uscita. Aspetta notizie anche Acerbi, oggi ci sarà un nuovo incontro tra l’agente Pastorello e l’Inter. La chiusura sembrava vicina, ieri era in dubbio. Inzaghi ha chiesto il Leone, la sua società sta continuando a valutare altre ipotesi tenendo Acerbi in stand-by. Chissà se la sua partenza può bastare per tentare un ultimo assalto.

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Gli altri nomi sul taccuino

Lotito, dopo il Bologna, tra una battuta e l’altra, chiedendo a Sarri altre vittorie s’è lasciato scappare la promessa di un ultimo regalo. Al di là delle sue finte e controfinte verbali, prima di Torino la società ha sondato la pista Reguilon, esterno in uscita dal Tottenham. È gestito da Kia Joorabchian, manager vicino ai biancocelesti. Non ci sono stati contatti diretti con Paratici, ma c’è la sua disponibilità a parlarne per tentare un accordo. La Lazio è interessata al prestito con diritto di riscatto e chiederebbe al Tottenham di coprire almeno metà stipendio del giocatore: percepisce 3,6 milioni di euro. Con questa formula l’operazione sarebbe più agevole. Il nome di Reguilon era caldo nel week-end, s’è un po’ raffreddato per via delle mancate cessioni ed è a rischio perché gli Spurs hanno ricevuto un’offerta del Nottingham Forest. Reguilon è tentato dalla Lazio, ma può cedere di fronte all’assalto del Nottingham. Sarri aveva pensato a Emerson, ormai promesso al West Ham. Il Chelsea lo cederà per 18 milioni a titolo definitivo, l’ufficialità è imminente. Si starebbero valutando altre soluzioni in Premier. Sul mercato c’è Marcos Alonso, 31 anni, scadenza 2023. È gestito da Ramadani, manager che è stato vicino a Sarri per anni. È stato ad un passo dal Barcellona, ma il Chelsea ha chiesto 15 milioni per il cartellino. I blaugrana hanno detto no. Per partire in prestito dovrebbe rinnovare almeno fino al 2024. È un’ipotesi ghiotta, se concretizzabile, ma considerata remota.

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Il caso Kamenovic

Al rebus terzino si lega il caso Kamenovic. Sarri non l’ha convocato a Torino, ha portato 23 uomini compreso Magro, baby portiere della Primavera. Maximiano era squalificato, serviva un portiere da associare al secondo Adamonis. Kamenovic è stato depennato dalla lista, considerando la presenza di centrali e terzini. Sarri non ci ha mai puntato, per non dire creduto. Lotito si è imposto affinché restasse anche per non compromettere i rapporti con il suo manager Kezman, lo stesso di Milinkovic, con il quale a settembre si proverà a trattare il rinnovo del Sergente. Un pensiero su una possibile richiesta di cessione è stato fatto, sembra svanito. Kamenovic vuole continuare a lottare. Raul Moro ha detto sì alla Ternana, prestito secco. 

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