Napoli, i malumori di Di Lorenzo

Stanno volando gli stracci, come in quest’estate tumultuosa, tra Castel di Sangro e Rivisondoli: «Quando dissi che Mario Rui era uno scontento tra tanti scontenti nello spogliatoio, fui massacrato da tutti per settimane». Poi ci scappò il rinnovo e la polvere per un po’ è finita sotto al tappeto. Ma il tempo delle mele dev’essere finito, s’avverte ancora lo stridore della rabbia che Mario Giuffredi, il procuratore di Di Lorenzo, di Mario Rui, di Politano e di Gaetano s’è portato dentro e che poi ha esportato persino nell’etere, affinché s’intuisse che qualcosa è cambiato di nuovo: «Criticare Di Lorenzo, uno dei migliori esterni al mondo, è folle. In quattro anni Giovanni non ha sbagliato una partita e ora non starà giocando da otto ma neanche da cinque. A giugno tireremo le somme e faremo le nostre valutazioni, le nostre scelte».

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