Muriel, dall’arrivo in Italia all’Atalanta: ecco com’è cambiato

Un ricordo dice tutto. “Era il ‘gordito’. Correva poco, ma in mezz’ora segnava tre gol”. Parola di Agustin Garizabalo – talent scout che lo portò al Deportivo Cali – che in un’intervista alla Gazzetta ha raccontato le doti di Muriel in tempi non sospetti. Faccia da bambino, strappi palla al piede, lampi. Il primo scatto fu dell’Udinese, che si assicurò il classe ’91 nell’estate del 2010 per poi girarlo in prestito al Granada, in Spagna. Il 31 agosto 2011 un altro prestito al Lecce , con cui arrivò l’esordio in Serie A: “Cosmi mi diceva ‘Vai e divertiti’ Forse i dribbling migliori li ho fatti proprio in Puglia…”.

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