Mourinho: “Non siamo qui in gita, vogliamo andare avanti in Europa League”

“Non siamo qui in gita, se perdiamo siamo fuori. Vogliamo vincere e andare avanti in Europa League, non vogliamo tornare in Conference, dove siamo i detentori del trofeo”. Così José Mourinho alla vigilia della sfida di Europa League contro l’Helsinki. Queste le parole dell’allenatore giallorosso.

Mourinho e la voglia di vincere

Per me è la seconda volta qui, la prima per giocarci. Dobbiamo e vogliamo vincere assolutamente per non dipendere dagli altri. Non sarà facile, all’andata finché era stata in parità numerica la partita non era stata facile. Ho visto le altre gare dell’Helsinki in casa  e non sono state facili,  per cui non sarà una passeggiata e non siamo qui in vacanza. Si tratta di una partita cruciale e non vogliamo scendere in Conference dove siamo i detentori del titolo”.

Mourinho e il campo

“Non voglio lamentarmi, non ne deriverebbe nessun vantaggio per noi, ma dobbiamo essere concentrati solo sulla vittoria. Giocare su questo tipo di terreno è un altro sport, cambia il gesto tecnico, rispondo a queste domande solo per cortesia. Perché si gioca qui, su questo campo? Per motivi di sponsor? È una buona scusa, ma è la responsabilità della Uefa. Lo scorso anno abbiamo giocato due volte sul sintetico e abbiamo perso due volte, poi nella partita della verità abbiamo ammazzato il Bodo all’Olimpico. Se domani perdiamo siamo fuori, invece”.

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Mourinho e l’attacco

“Una squadra che ha problemi di manovra non crea opportunità. La manovra è positiva, non abbiamo mai giocato 3-4 partite con gli stessi esterni, fino ad ora abbiamo segnato poco, questo è vero, perché alla fine nel calcio contano solo due numeri: i gol che si fanno e i numeri che si portano a casa. Dobbiamo segnare di più, sì, ma non voglio parlare dei singoli. Belotti con Abraham? Non parlo di formazione”.

Mourinho e Zaniolo

Sulla convocazione di Zaniolo, squalificato, Mou ha detto: “Mi fa piacere il suo senso di appartenenza. E poi speriamo in un miracolo della Uefa domani“. Battuta o davvero la Roma spera che a Nicolò vengano tolte due giornate?


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