Mourinho: “C’è vita oltre la Premier, Abraham e Smalling lo dimostrano”

Il tecnico della Roma ha parlato a “footballdailyuk”, tornando sul curioso episodio dell’esonero al Tottenham dopo aver raggiunto la finale di FA Cup

Tammy Abraham, almeno per ora, non pensa ad un ritorno in Inghilterra. Lo dice Josè Mourinho e per i romanisti non potrebbe esserci notizia migliore, visto quanto è importante l’attaccante inglese: “Se vuole tornare in Inghilterra deve solo schioccare le dita, ma non credo che voglia farlo ora. Non è facile per un giovane andare via dal proprio paese, dalla propria città e della Premier League. Lo ha fatto perché si fida di me”, le parole del tecnico portoghese a “footballdailyuk”.

CHRIS E GLI ALTRI

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Mou sa bene quanto per un giocatore inglese non sia facile adattarsi in Italia, ma le cose stanno cambiando: “Tammy è venuto a Roma e non dico che ha dimostrato a tutti che avessero sbagliato, perché tutti sapevano fosse un bravo giocatore. Inoltre, io penso che ragazzi inglesi come Smalling e Tomori hanno capito che c’è vita anche fuori la Premier League e che è una bugia che in Italia non possano migliorare come giocatori”.

BUONE SENSAZIONI

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E lui? Si sente migliorato dopo un anno di Roma? Mou, di sicuro, si sente più sereno (questione arbitri a parte) perché si sente davvero amato: “Sono in un momento di maturità della mia carriera e della mia vita, in cui non ho sensazioni negative, devo solo cercare di accettare le cose così come sono, le prendo in modo simpatico. Ogni volta che parlo con i giornalisti inglesi esce sempre fuori la battuta sul fatto che mi sono qualificato in finale e poi sono stato esonerato, perché è qualcosa che non succede a molti allenatori. Questa volta non posso dire che sono un privilegiato perché è successo solo a me. Spero di non essere licenziato questa volta (ride, ndr). Non ho rimpianti, non ho cattivi sentimenti”. Il riferimento è al Tottenham: “Ci sono tante belle persone lì e auguro loro il meglio, anche al presidente Levy. Ma con la mia carriera e con la mia storia, è stato strano quello che è successo. Ma alla fine questo mi ha aperto le porte per arrivare alla Roma e sono molto felice di essere qui”.

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