Mou… sempre più giù. Delvecchio: “Non è un mago”. Nela: “Errori arbitrali non spiegano limiti”

I due grandi ex giallorossi analizzano il difficile momento dello Special One

Cecchini-Zucchelli

6 novembre – Milano

L’impatto iniziale con l’ambiente e l’ottima partenza in campionato hanno illuso, adesso José Mourinho sta attraversando il momento più complicato dal suo arrivo a Roma. Il pareggio con il Bodoe in Conference League è soltanto l’ultima di una serie di prestazioni negative che hanno deluso e non poco. E sul tecnico portoghese arrivano anche critiche, dubbi e domande in vista del futuro. Per questo motivo abbiamo chiesto a Marco Delvecchio e Sebino Nela, due grandi ex giallorossi, la loro opinione sull’operato dello Special One fino a questo momento.

Favorevole

“Ha bisogno di tempo”

Marco Delvecchio, lei ha vissuto Fabio Capello che, il primo anno, incontrò qualche difficoltà e poi vinse lo scudetto. Sarà così anche per Mourinho?

“Questo non lo so, però so che ci sono allenatori che non solo vanno aspettati, ma di cui vale la pena fidarsi, anche quando ci sono momenti difficili come può essere questo, anche se nulla è perduto e la Roma è ancora quarta in campionato”.

E Mourinho, per lei è uno di questi?

“Certo, per lui parla la carriera. Io comprendo che ci sia un po’ di frustrazione, perché la Roma non vince da tanto e c’è voglia di tornare a farlo subito. Arriva uno come Mourinho e pensi immediatamente: ora ci siamo. Ma anche lui non ha la bacchetta magica, ha bisogno di tempo e di giocatori. Noi eravamo una buona squadra il primo anno, non vendemmo nessuno, e poi, con l’arrivo di Batistuta, Emerson e Samuel sapete come è andata a finire: con lo scudetto”.

La Roma è una buona squadra?

“Non è perfetta, è migliorabile in molti ruoli, ma non è neppure così scarsa come magari sento dire. La base c’è, occorre soltanto un po’ di pazienza, di lavoro perché le cose non si cambiano in poche settimane e come sono andati gli ultimi due anni lo sappiamo tutti. E poi c’è bisogno di fiducia perché di allenatori così a Roma non ne abbiamo visti molti e quindi non resta che credere in lui e nelle sue scelte”.

Dubbioso

“Deve sfruttare le seconde linee”

Sebino Nela, si aspettava di più dalla Roma di Mourinho?

“Chiariamo subito che un allenatore come il portoghese, grazie alla sua esperienza, è una valore aggiunto per qualsiasi squadra. Può mettere un gruppo in condizione di scalare un paio di posizioni in classifica, però in questo momenti ci sono giocatori come Zaniolo, Abraham o Mkhitaryan che stanno rendendo meno rispetto alle loro capacità. C’è da studiare le soluzioni migliori per farli lievitare al più presto”.

Lo Special One è spesso molto critico nei confronti della classe arbitrale: può bastare questo per spiegare le difficoltà della squadra giallorossa nelle ultime settimane?

“Credo che parlare degli arbitraggi sia anche un modo per spostare il problema. Se chiedessimo a tutte le squadre di serie A se sentono di avere dei punti in meno per le decisioni dei direttori di gara, probabilmente tutte quante risponderebbero di sì. I nodi sono anche altri”.

Come giudica la rosa che il tecnico ha a disposizione?

“Più o meno è la stessa squadra della scorsa stagione, avendo però uno Spinazzola in meno e uno Zaniolo in più. A mio parere, dovrebbe cercare di recuperare qui giocatori che aveva accantonato e provare ad avere una gestione delle seconde linee simile a quella che sta avendo Spalletti nel Napoli”.

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