È scomparso a 79 anni l’attaccante dello storico scudetto del 1964. Storica l’immagine della sua rete all’Inter. Il club saluta «uno dei suoi figli più amati»twitta
ROMA – È morto a 79 anni Ezio Pascutti, indimenticato attaccante del Bologna tra gli anni ’50 e ’60, maglia per cui è il terzo cannoniere di ogni tempo e con cui vinse lo storico scudetto del 1964 con Renato Dall’Ara presidente e Fulvio Bernardini allenatore.
Celebre, tra le tante, la sua rete lanciata in tuffo rasente a cancellare la rincorsa disperata di Tarcisio Burgnich dell’Inter. Una foto diventata un simbolo di quel Bologna che “giocava come si gioca in paradiso“. Nella sua carriera anche 17 presenze e 8 gol in nazionale, e un record di reti consecutive in campionato (per 10 giornate), superato solo molto anni dopo da Gabriel Batistuta. Ezio Pascutti è morto in una clinica privata a Bologna, dove era ricoverato da tempo.
Addio Campione. È scomparso Ezio #Pascutti pic.twitter.com/CorKVsp2Nf
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Il nostro ricordo di Ezio, il bomber col sorriso, terzo cannoniere del Bologna di tutti i tempi https://t.co/D7sV7jP6ov pic.twitter.com/m1hGUg0iVx
— Bologna Fc 1909 (@BfcOfficialPage) 4 gennaio 2017
“ADDIO CAMPIONE” – “Addio Campione. Il Bologna piange uno dei suoi figli più amati, di ogni tempo“, si legge sul sito ufficiale del club rossoblù, che sta omaggiando il suo grande ex anche sull’account Twitter ufficiale.