I bianconeri possono permettersi di rinnovare il prestito di Alvaro per un’altra stagione, ma il ritorno dello spagnolo – qualunque sia la formula scelta – dovrà essere reso permanente
Ci sono tre parole, quelle di Alvaro Morata, che spiegano anche il calciomercato e le inversioni improvvise. “Mi sento desiderato”, ha detto lui – senza troppi giri – nella felicissima notte di Budapest, sintetizzando il suo eccellente rapporto con la Juve. Desiderato come se mai fosse andato via, come se quella storia della “recompra” Real (quando fu costretto a rispondere alla chiamata di Florentino) non si fosse realmente verificata.