Monza, Stroppa: “Mi sarebbe piaciuto allenare Dybala. Siamo in difficoltà, ma…”

Le parole del tecnico alla vigilia del match con la Roma in programma domani all’Olimpico, alle ore 20.45

Le parole del tecnico alla vigilia del match contro la Roma, valido per la quarta giornata di campionato. Molteplici le considerazioni di mister Stroppa che cerca soluzioni utili alle complicazioni dettate da un calendario difficile e agli infortuni improvvisi:

“Per domani un paio di ragazzi sono recuperati. La squadra deve continuare sulla falsariga delle gare precedenti. Non dobbiamo concedere errori banali. Pessina titolare? Pensiamo a questa partita, ci può dare la possibilità di muovere la classifica. La squadra merita molto di più rispetto al niente che abbiamo portato a casa contro l’Udinese. Il dualismo Di Gregorio-Cragno? Se e quando cambierò lo vedrete sul campo. Per quanto riguarda la partita di domani faccio il solito discorso: sarà difficile, la Roma è una squadra abituata a giocare due volte a settimana. Non so se ci saranno dei cambi, ma saranno sicuramente competitivi”.

Ancora il tecnico dei brianzoli: “Dybala e la Roma? I giocatori forti sarebbe bello allenarli sempre. La forza della Roma è la qualità, la gamba che hanno, le caratteristiche delle grandi squadre. Hanno capacità individuali, è una squadra fortissima. Mourinho? Fino a oggi lo guardavamo in televisione, è qualcosa di bello e strano vederlo nel nostro campionato, dà un valore in più, sta facendo qualcosa di straordinario. Solo uno come lui poteva portare a casa risultati, ci è riuscito già il primo anno e quest’anno è ancora meglio.

La Roma mi sembra fisica, tecnica, strategica, ha tutte le componenti della grande squadra come il Napoli. Il nostro approccio deve essere quello visto contro Torino e Udinese in casa. Non dovremo regalare palla banalmente. La partita contro l’Udinese ha fatto vedere che attacchiamo bene la porta, poi bisogna migliorare certi aspetti. Lavoriamo per arrivare lì, poi l’abilità e la fortuna. Sarei preoccupato se non arrivassimo al limite dell’area, quello dà fastidio ad un allenatore. Credo che in questo momento la rosa non sia completa, paghiamo lo scotto dei nuovi che non sono nella forma migliore. Con qualche aggiustamento possiamo diventare competitivi.

C’è il rischio che qualche giocatore accusi le difficoltà del momento? Questo si può pagare soprattutto nei giocatori con meno esperienza, è un aspetto da tenere in conto. A volte diventa una necessità farli giocare con continuità, non ci sono altre possibilità.

Sappiamo quali potrebbero essere il difficoltà, può cambiare tutto. La differenza la fa l’attenzione del giocatore nell’avere la personalità di imporsi. Non bisogna addormentarsi nei momenti di stanca, non possiamo permetterci nessuna disattenzione. L’anno scorso era un’altra categoria, quest’anno ti puniscono al primo errore. Le 3 sconfitte consecutive non pesano, pensare a quello che abbiamo sbagliato e portare in casa negatività non ha senso. Stiamo costruendo un’identità e dobbiamo andare avanti. Ci sono difficoltà oggettive, non le nascondo, ma bisogna lavorare e credere in quello che si fa, a maggior ragione in questo periodo”.

Precedente Cremonese, Alvini: “A San Siro con le nostre idee, ma ho bisogno di tempo…” Successivo La gaffe di Lotito: "Amatrice in Abruzzo". E poi sul Campobasso...