Mondiali Qatar senza pace: ufficiali tentano di distruggere la telecamera di un inviato

Continuano le polemiche sul Mondiale in Qatar, con il paese accusato della violazioni dei più basilari diritti umani e della morte di circa 6.500 lavoratori migranti arrivati dal Sudest asiatico e dall’Africa. Oltre a questo si è aggiunta la denuncia di un inviato, che ha mostrato in diretta il trattamento riservatogli dalle guardie della sicurezza, estremamente dure con chiunque stia facendo riprese. 

Mondiali: i tifosi ci sono, i diritti no

Qatar, giornalista danese minacciato in diretta

L’episodio è avvenuto all’emittente danese TV2, con un video diventato virale che mostra uno dei loro giornalisti minacciato dal personale di sicurezza durante la diretta. L’inviato, Rasmus Tantholdt, stava parlando durante una diretta quando è stato avvicinato da un golf cart con la sicurezza a bordo, che è diventata subito aggressiva chiedendo di smettere con le riprese e minacciando di distruggere la telecamera. Nel video si può vedere il giornalista chiedere chiarimenti alle guardie e aggiungere: “Ci sono tantissime persone qui. Perché non possiamo filmare? È un luogo pubblico”. L’inviato ha anche mostrato i loro permessi per filmare, ma la sicurezza non ha voluto sentire ragioni continuando con le minacce e interrompendo la diretta. Il Comitato Supremo del Qatar si è affrettato a scusarsi con l’emittente danese, ma il video dell’episodio è ormai diventato virale alimentando le polemiche sul Mondiale in Qatar.


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