La nazionale dell’ex ct dell’Italia si fa raggiungere al 94′ sul pari. Nell’altro girone il Giappone spreca la possibilità di staccare il pass per la Russia
ROMA – Doveva vincere per tenere accesa la già flebile speranza di qualificarsi agli spareggi. La Cina di Marcello Lippi, invece, non è andata oltre il pari (2-2) contro la Siria nel terzultimo appuntamento della fase a gironi asiatica. Ci aveva sperato, il CT campione del Mondo 2006, anche perché i suoi erano riusciti a ribaltare l’1-0 iniziale di Al Mawas (rigore), grazie ai gol nella ripresa di Gao Lin (sempre su penalty, al 68′) e Wu Xi (75′). Al 94′ la doccia fredda, firmata Al Salih. Un pari che tiene ancora in corsa la Siria, a -3 dall’Uzbekistan, attualmente terzo, ma che di fatto mette quasi definitivamente fuori dai giochi la Cina, ferma a quota 6 punti, a meno 6 dai 12 dell’Uzbekistan.
LA SITUAZIONE – A due giornate dal termine, Lippi ha bisogno di un miracolo sportivo per centrare il terzo posto e lo spareggio. Si qualificherà soltanto se batterà in serie Uzbekistan e Qatar, fanalino di coda del gruppo. La differenza reti, prima discriminante in caso di arrivo a pari punti, vede al momento la Cina a -4, con gli uzbeki in pari (6 fatti e 6 subiti). . Contemporaneamente, però, l’Uzbekistan dovrebbe perdere anche l’ultima, in casa, con una Corea del Sud che sarà presumibilmente già qualficata a Russia 2018. Stesso discorso vale per la Siria, che dovrebbe perdere almeno uno delle prossime due sfide (Qatar e Iran) e pareggiare l’altra. Una situazione, per Lippi, al limite dell’impossibile.
SPRECO GIAPPONE – Nel Gruppo B passo falso del Giappone, che con una vittoria in Iraq avrebbe potuto staccare con due turni d’anticipo il pass per il Mondiale. Il pari (1-1), però, rimanda tutto alle prossime due giornate. A un punto dalla capolista c’è l’accoppiata Arabia Saudita–Australia. Più staccati, ma tecnicamente ancora in corsa, gli Emirati Arabi, a 6 punti dalle seconde.