Modric e Perisic, Croazia show: il 3-1 vale gli ottavi. Scozia eliminata

La squadra di Dalic espugna Glasgow con uno splendido secondo tempo ed è promossa agli ottavi. Padroni di casa eliminati

Nei momenti più difficili è compito dei campioni salire in cattedra e prendersi la squadra sulle spalle. Ad Hampden Park, Luka Modric ha fatto esattamente questo: a 35 anni, il Pallone d’oro 2018 ha portato di peso la Croazia agli ottavi, migliore in campo (con un gol e un assist) nel 3-1 con cui i biancorossi hanno battuto ed eliminato la Scozia. Gol di Vlasic e McGregor nel primo tempo, reti del centrocampista del Real Madrid e di Ivan Perisic nella ripresa. Merita una menzione anche l’esterno interista, autore dell’assist dell’1-0 e della rete che ha chiuso i giochi e, più in generale, costante pericolo per la difesa scozzese. Complice la sconfitta della Repubblica Ceca a Wembley, la Croazia passa da seconda e giocherà gli ottavi a Copenaghen, il 28 giugno alle 18, contro la seconda del gruppo E (quello della Spagna). La Scozia invece viene eliminata tra gli applausi del suo pubblico: la speranza, per tutti, è quella di non dover attendere altri 25 anni prima di tornare a questi livelli.

gol e occasioni

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Clarke opta per il suo 3-5-2, con Adams e Dykes riferimenti offensivi a cui, per gran parte del primo tempo, arrivano pochi palloni. Dalic invece preferisce Vlasic a Rebic nell’iniziale 4-2-3-1, con Petkovic unico riferimento offensivo e Brozovic e Kovacic in mediana. Trascinata dall’urlo di Hampden Park la Scozia parte forte, ma l’entusiasmo iniziale si spegne col passare dei minuti e viene fuori – quasi naturalmente – la maggiore qualità dei croati. Al 17’ i biancorossi sono in vantaggio: Brozovic e Modric cambiano rapidamente il gioco da sinistra a destra, mandando Juranovic al cross. Perisic salta tra due difensori scozzesi e fa la sponda per Vlasic, che stoppa di petto e batte Marshall col sinistro. È il gol che sembra indirizzare la gara, perché poco dopo Modric va alla conclusione da fuori e scalda i guantoni di Marshall. Prologo per il raddoppio? Macché. Piano piano, con pochi mezzi ma tanto cuore, la Scozia (che al 33’ deve rinunciare a Hanley per McKenna) viene fuori: prima McGinn va al cross dalla destra, ma Adams non ci arriva di un soffio. Poi sempre McGinn va al tiro da fuori al termine di un’azione iniziata da Robertson, ma la conclusione è centrale e Livakovic para. A tre minuti dalla fine del primo tempo il pari: azione insistita della Scozia, la difesa croata spazza per due volte ma sempre sui piedi degli avversari. Al terzo rinvio maldestro, di Vida, sul pallone arriva McGregor, che la piazza alle spalle di Livakovic e realizza il suo primo gol in nazionale.

decide modric

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Il pari significherebbe eliminazione per entrambe, infatti nei primi minuti sia Gvardiol che McGinn si fanno vedere, senza incidere, dalle parti di Marshall e Livakovic. Poco dopo l’ora di gioco arriva il 2-1 croato: Perisic trova Petkovic in area, l’attaccante della Dinamo Zagabria la tocca fuori per Kovacic che di prima va subito da Modric. La conclusione di esterno destro del capitano è un gioiello, sul quale Marshall non può nulla. Dopo un quarto d’ora in cui succede poco, al 77’ arriva il gol che chiude la gara: angolo di Modric dalla destra, Perisic anticipa Tierney sul primo palo e la spizza di testa sul secondo. Secondo gol nel torneo per l’esterno interista, coronamento di una grandissima prestazione. La Scozia, spinta dall’orgoglio, prova a reagire, ma Livakovic rischia solo su una conclusione ravvicinata di Adams.

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