Milan, è un affare di Stato: la China Huarong nella lista degli investitori

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Milan, è un affare di Stato: la China Huarong nella lista degli investitori

Vi sveliamo il nome che fa sognare tutti i tifosi rossoneri, quello che coinvolge a pieno titolo lo stato cinese: assets per 118 miliardi di dollari, fatturato doppio rispetto a Fininvest

TCL CORPORATION, IL TEATRO DEI SOGNI CINESE CHE VUOLE IL MILAN

PIU’ POTENTE DI BAIDU ED EVERGRANDE – Chairman della China Huarong è Lai Xiaomin, segretario del CPC China Huarong Committee (il partito comunista): ha iniziato nella People’s Bank of China con ruoli di primissimo livello, è anche presidente della Cina Enterprise Confederation (un po’ la nostra confindustria) e Vice Presidente della Camera di Commercio Internazionale in Cina.

La potenza espansionistica della China Huarong è testimoniata anche dal fatto che nella speciale classifica Forbes, occupa la 348esima posizione tra le 2000 aziende più potenti del mondo, un gradi no più in alto della Baidu di Robin Li e sette posizioni davanti a quell’Evergrande che all’inizio di questo kolossal targato Milan sembravano i principali investitori coinvolti; scherzi del destino. Un destino segnato dalla “grandezza” cinese, ed è quello che attende il Milan. Se il nome Huarong, sia chiaro, così come per la TCL  Corporation (colosso dell’elettronica, presente nella lista Sino Europe e confermato in via non ufficiale anche da Fininvest) venisse confermato non solo come potenziale, ma anche come effettivo investitore della cordata che vuole il Milan. Nel nome dello Stato cinese.

AGGIORNAMENTI – Nelle ultime ore giungono nuove informazioni sul colosso China Huarong: è una delle piu grosse istituzioni finanziare della Cina insieme a China Cinda Asset Management, e lo stato ne detiene il controllo tramite HAIXIA CAPITAL, già ufficialmente coinvolta come investitore nell’affare Milan e citata nel comunicato Fininvest del 5 agosto, quello della firma del preliminare. Tra l’altro nella lista che Sino Europe ha consegnato a Fininvest per l’acquisizione del Milan, in una fase della trattativa c’era in calce anche il nome della China Orient Asset Managment, consorella della Huarong, in qualche modo poi uscita dalla lista, ma probabilmente “coinvolta” nell’affaire rossonero. Curiosità: dal 2014  il presidente Lai Xiaomin ha fondato la “Huaron cup“, torneo di ping pong tra i vari capi delle istituzioni bancarie, mentre la branca immobiliare del colosso, la Huarong Real Estate si è già lanciata nel calcio con l’organizzazione di tornei territoriali.

paskampo

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