Milan, ti ricordi Maggiore? Pinzolo, la nostalgia di casa, lo Spezia… ora l’esordio in B dopo un Viareggio da sogno

Giulio Maggiore – Spezia

Guido Barucco

21-09-2016 11:48

Pinzolo, estate di qualche anno fa. Ritiro dei Giovanissimi nazionali, il Milan sogna il centrocampo del futuro: Manuel Locatelli, Giulio Maggiore. La carta d’identità diceva ’98, il campo prometteva benissimo. E non aveva torto. Il primo è ancora lì, in rossonero. E la prima squadra assaporata un anno fa con Brocchi (e con tanto di esordio) adesso è diventata una costante. Il secondo ieri sera, al 35′ del secondo tempo di Trapani-Spezia, ha esordito tra i professionisti. In Serie B. In Liguria non è in prestito per farsi le ossa, nella sua La Spezia è tornato per scelta. Per volontà tutta sua. E ci è tornato poco tempo dopo quei sogni estivi di una Pinzolo rossonera. Due mesi, poco più. Tanto durò la sua avventura al Milan e quel centrocampo in coppia con Locatelli che adesso è un sogno sì, ma per le Nazionali giovanili. Troppa la nostalgia di casa, della Liguria, di mamma e papà. Della famiglia che ora lo segue sui social e orgogliosa condivide la gioia per un esordio speciale. Lasciò il Milan Giulio, sì. Senza paura, senza timore di perdere quella che poteva essere l’occasione della vita. Era arrivato in rossonero dal Canaletto, la scuola calcio dove era cresciuto da quando aveva 5 anni. Dove Paolo, che adesso gli scrive in bacheca su Facebook, gli “allacciava le scarpe prima di entrare in campo”. Quei due mesi al Milan gli servirono comunque, lo Spezia non esitò a dargli una chance vicino casa. Lo hanno coccolato, fatto crescere, lanciato. In Primavera prima ed ora in prima squadra. Centrocampista moderno, davanti alla difesa o da interno. Gerrard mito e modello, per far capire le caratteristiche che ha Maggiore. Uno che al Viareggio ha brillato, segnando (anche di tacco, alla Mancini!) e trascinando lo Spezia ad un passo dalla finale. Uno che Juventus e Roma hanno provato a strappare ai liguri. No way, almeno per ora. Ma il futuro sarà un’altra cosa. E dopo l’esordio in B ed una stagione da godersi tutta, presto lo aspetterà anche la A. E magari una big. Questa volta chissà che la nostalgia di casa non passi più in fretta…


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