Milan-Inter, storia di una rivalità che sa di nuovo di scudetto

Anche ad inizio campionato, lo scontro diretto mette in palio punti che possono pesare sulla corsa al titolo. E a gennaio il derby sarà per la Supercoppa

Zvonimir Boban disse del derby di Milano: “Se non lo hai giocato non lo capisci veramente e, anche se lo hai giocato, non riesci a descrivere la forza, la passione e anche la pressione che accompagna questa partita. La vigilia del derby è diversa rispetto a tutte le altre partite, in cui tante volte devi cercare le motivazioni extra, giustamente. In questa è quasi l’opposto, devi rilassarti perché sennò rischi di essere travolto dalle emozioni. È una sfida unica al mondo tra due società che in fondo si rispettano ma che hanno una rivalità incredibile, storica e bellissima”.

Parole che dipingono nel modo migliore l’atmosfera che accompagna gli appassionati nei giorni precedenti all’appuntamento, di quelli che si cerchiano in rosso sul calendario. Così, anche se questa partita tanto attesa capita all’inizio del girone d’andata, è come al solito carica di significato.

I precedenti

—  

Milan e Inter si sono affrontate 216 volte in competizioni ufficiali, di cui: 184 in Serie A, 27 in Coppa Italia, 4 in Champions League e una in Supercoppa Italiana. Il bilancio nel complesso sorride ai nerazzurri, che hanno vinto in 79 occasioni contro le 70 degli avversari; 67 invece i pareggi. Tra gli incontri più recenti va citato il doppio confronto in semifinale della scorsa Coppa Italia, dove i rossoneri non hanno trovato il gol. Il dato sorprendente che si lega alle quote, è che come raramente è accaduto le squadre tendenzialmente hanno le stesse probabilità di vincere. Le valutazioni più alte le offre Novibet, 2.65 per entrambe mentre il pareggio tocca 3.50 con LeoVegas. Negli ultimi due derby con il Milan a giocare formalmente in casa, non ci sono mai stati più di due gol. Secondo i bookmaker, invece, stavolta è più facile che si superi il tetto. L’Over 2.5 arriva a 1.80 con Bet365, l’Under 2.5 è proposto a 2.05 da Pokerstars.

I doppi ex 

—  

Il più grande ad aver vestito entrambe le maglie ha dato poi il nome allo stadio: Giuseppe Meazza ha vestito entrambe le maglie tra gli anni Venti e Quaranta, lasciando un segno indelebile in particolare con i nerazzurri. L’elenco si arricchisce di tanti grandi nomi: da Collovati, Serena, Panucci, Vieira, Roberto Baggio, a Ganz, Coco, Davids. Fino ai più recenti Ronaldo, Pirlo, Guglielminpietro, Helveg, Christian Vieri, Seedorf, Brocchi, Crespo, Balotelli, Muntari, Cassano, Pazzini. In più ce ne sono due che sono ancora in attività a Milano: Hakan Calhanoglu, svincolatosi dai rossoneri e messo sotto contratto dall’Inter l’anno scorso, e Zlatan Ibrahimovic, che invece non sarà della partita a causa di un infortunio al ginocchio da cui sta recuperando.

Sfida scudetto

—  

Dopo anni non entusiasmanti per entrambi i club, questa partita è tornata a tutti gli effetti uno scontro diretto che può pesare poi nell’economia della corsa allo scudetto. In particolare quello della scorsa stagione, che ha visto la vittoria in rimonta del Milan con la doppietta di Giroud. Una gara che poi è stata riconosciuta come lo spartiacque del campionato, con i rossoneri che hanno cominciato la cavalcata per il titolo. Spesso c’è stato in palio un trofeo: è stato così nella finale di Coppa Italia del 1977 o nella Supercoppa Italiana del 2011, entrambe vinte dal Milan, e sarà così all’inizio del prossimo anno, quando si affronteranno per la Supercoppa Italiana.

Precedente Empoli e Verona cercano la prima vittoria: chi scatta? Il pronostico Successivo Chiara Nasti e Zaccagni svelano il nome del figlio. E scoppia subito la polemica