Milan-Inter: nerazzurri meglio, ma Pioli ha un segreto

Non è solo la quarta di cinque sfide stagionali, e già questo è un record, è pure l’ottavo di nove scontri tutti milanesi nell’ultimo biennio. Campionato, Supercoppa Italiana, Coppa Italia e ora Champions League, a Milan-Inter mancano l’Europa League e la Supercoppa d’Europa, poi il derby sarà ovunque, in Italia e in Europa, come accade domani sera. Questo per dire che non possono esserci più segreti, si conoscono quasi come gemelle, nate nella stessa città e appartenenti allo stesso ceto calcistico. Nei 7 derby degli ultimi due anni (con Pioli e Inzaghi sulle due panchine) il bilancio pende a favore della sponda nerazzurra, 3 vittorie a 2 più due pareggi, ma il dato che può interessare di più è quello delle coppe e qui l’Inter può vantare la vittoria della Supercoppa a Riad (3-0) e la qualificazione alla finale della Coppa Italia della stagione scorsa (0-0 all’andata e 3-0 al ritorno in semifinale). Certo, la Champions è un’altra storia, c’entra poco con la nostra Supercoppa e ancora meno con la Coppa Italia, però il vantaggio, seppure molto ipotetico, dell’Inter resta.

L'Inter corre verso il derby di Champions: Inzaghi ritrova D'Ambrosio

Guarda la gallery

L’Inter corre verso il derby di Champions: Inzaghi ritrova D’Ambrosio

Inter favorita

Ci sono altri due punti a favore dei nerazzurri. Il primo riguarda la condizione attuale. L’Inter arriva a questa semifinale con cinque vittorie di fila (compreso il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus) condite da 15 gol e da tre doppiette consecutive in campionato (Empoli, Lazio e Verona prima dello stop di Roma) di Lautaro Martinez. Ci arriva nel momento migliore della sua stagione, con una convinzione nuova, una convinzione che avrebbe dovuto accompagnare la squadra anche nella prima parte della stagione, quando invece ha incassato 11 sconfitte solo in campionato. Un’esagerazione. Ma ora sta bene, sta meglio del Milan che viaggia a un ritmo troppo modesto in quest’ultima parte di stagione, nelle ultime 6 gare di campionato ha abbassato tanto, anzi troppo, il rendimento con 4 pareggi e due vittorie, consentendo il sorpasso dell’Inter. In questo momento il Milan è fuori anche dalla prossima Champions. L’altro vantaggio dell’Inter è l’assenza di Leao, il giocatore che dà alla squadra ormai ex campione d’Italia la speranza che qualcosa di buono possa sempre accadere. A Pioli resta solo Diaz per garantirsi un po’ di fantasia. Per il resto deve contare sulla solidità del proprio centrocampo e sulla forza della difesa che dovrà sostenere il confronto con un centravanti indemoniato in questo periodo come Lautaro Martinez. L’Inter, a sua volta, deve stare attenta a un particolare: anche contro il Napoli, nel primo derby italiano di Champions, il Milan era dato per sfavorito…

Milan-Napoli e la coreografia che prende di mira Pulcinella

Guarda la gallery

Milan-Napoli e la coreografia che prende di mira Pulcinella

Milan, la chiave è Bennacer

Nelle scelte di Pioli inciderà anche la posizione di Bennacer, mossa determinante nella doppia sfida europea contro il Napoli. In quelle due partite Bennacer ha fatto il mediano/trequartista (sembra una contraddizione, ma non lo è) su Lobotka, togliendo al Napoli la prima fonte di ispirazione e arrivando a segnare nella gara d’andata (come poi è successo anche sabato scorso contro la Lazio). Accadrà di nuovo, probabilmente, contro Calhanoglu o Brozovic, secondo chi sceglierà Inzaghi come regista. Per individuare il settore dove la partita ha la possibilità di prendere una piega decisa, si può pensare al modo dirompente con cui le due squadre occupano, attaccando, i corridoi esterni. Hernandez-Dumfries sta diventando un classico , ma peserà non poco anche il duello italiano fra Calabria e Dimarco. Sarà interessante vedere poi come Inzaghi cercherà di assorbire i tagli di Diaz da destra al centro e ancora più importante sarà capire come Pioli risolverà l’assenza di Leao, se spostando a sinistra Saelemaekers o inserendo Rebic. Una delle due arriverà in finale di Champions e di questo possiamo essere finalmente orgogliosi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Fiorentina, Italiano si fa in 4 per la finale Successivo Milan-Inter, il grande sogno della fortezza d’Europa