MILAN INTER / Derby, news: Zenga, speravo in una chiamata dopo De Boer. A Pioli suggerisco… (oggi 17 Novembre 2016)

MILAN INTER DERBY NEWS: LE PAROLE DI WALTER ZENGA (OGGI 17 NOVEMBRE 2016) – Si avvicina sempre di più il derby Milan-Inter che si giocherà domenica sera alle ore 20.45 a San Siro. In casa Inter ci sarà il debutto in panchina di Stefano Pioli e un pizzico di rimpianto per un leggendario ex nerazzurro come Walter Zenga, che per qualche giorno ha sperato in una chiamata per diventare il nuovo allenatore dell’Inter. Lo ha spiegato lo stesso Zenga in una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: l’ex portiere era stato appena esonerato dal Wolverhampton, che avrebbe potuto essere “una combinazione del destino”. Così non è stato, la dirigenza ha scelto Pioli e adesso il collega Zenga suggerisce al nuovo tecnico quello che sarebbe il suo modulo preferito: “Con Jovetic dietro Icardi: 4-2-3-1 o 4-4-1-1”. Di certo per i nerazzurri questa stagione è anomala e Zenga spiega la situazione in modo efficace: “Io sono stato a Wolverhampton 87 giorni e in quello stesso periodo l’Inter ha cambiato tre allenatori”. Dall’alto del suo ruolo di bandiera dell’Inter Zenga ritiene comunque che i nerazzurri per il terzo posto “hanno il dovere di provarci”, mentre sull’esito del derby non si sbilancia in quanto “è la partita delle incognite”. Dando uno sguardo all’altra sponda, Zenga riconosce che in questo momento “il Milan è più squadra dell’Inter, lavora con lo stesso allenatore da luglio e ha una base di giocatori giovani e pure forti”. Gli scherzi della vita: Vincenzo Montella l’anno scorso ha sostituito Zenga alla Sampdoria ed ebbe una media punti peggiori, adesso invece vola. “Uno bravo resta bravo, ha preso forza da quell’esperienza per gestire una squadra nuova e adattare il suo gioco agli uomini che ha trovato”, è il commento di WZ. Da ex portiere non può mancare un giudizio su Donnarumma, che deve ancora migliorare due aspetti: “La chiusura del suo palo e la gestione delle situazioni veloci nell’area piccola. Però sia lui sia Handanovic ci mettono la faccia nell’uno contro uno”. Infine un amarcord sui suoi tempi: “Il derby che sogno ancora è quello del novembre 1988, 1-0 per noi a casa loro, Serena di testa”.

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