Menez esclusivo: “Reggina, voglio la Serie A”

REGGIO CALABRIA – «Non sono un personaggio ma talvolta pago qualcosa perché molti mi vedono così. Fa nulla, l’importante è fare bene per la squadra». Sollecitato, Jérémy Menez, 33 anni, ricorda i suoi trascorsi senza indulgere troppo e parla del prossimo futuro dopo aver completato il pensiero precedente con una sorta di confessione: «Non mi fa impazzire sapere che qualcuno possa considerarmi un personaggio. Io sono un tipo tranquillo. Faccio la mia vita è so di essere discreto; una bella persona».

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Argomento chiuso quello del personaggio. Parliamo di calcio e della Reggina. Sono rimaste scorie dall’episodio contro la Spal; espulsione compresa?

«Alla fine è successo nulla. Fatti che si ripetono 20 volte a partita. Non meritavo quella decisione. Sono rimasto male e non sono riuscito a dire una sola parola».

Quasi un mese lontano dal campo. Si rischia di perdere il ritmo?

«Non credo. Ci siamo allenati bene. E poi abbiamo giocato 5 gare in 20 giorni. Bene il riposo».

Tutti le sono stati vicini. È incoraggiante.

«Bellissimo perché succede dopo che hai lasciato la squadra in dieci mettendola in difficoltà. Avverto forte il rammarico. Quando senti tanta vicinanza riparti alla grande».

I suoi compagni dicono che Menez e Denis sono grandi professionisti. Si sentono aiutati.

«Provo sempre a dare ai giovani ciò che altri hanno dato a me a quella età. Magari, talvolta dico le cose con durezza ma non cattiveria. È per il bene dei ragazzi e della squadra». 

Dove può arrivare la Reggina?

«Voglio andare in A prima possibile. Ognuno di noi si alza il mattino […]».

Leggi l’intervista sull’edizione digitale del Corriere dello Sport-Stadio

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