La gioia di Martinelli dopo il gol decisivo. Lapresse
Torregrossa fa doppietta, Ciano pure. Martinelli, poi, fa pendere la bilancia dalla parte del Brescia, che in casa sa solo vincere. Solo elogi e niente punti per il Cesena, che lotta, rimonta ma al tirar delle somme si ritrova sconfitto. E l’arrivo in panchina di Camplone, al posto dell’esonerato Drago, non porta per ora i frutti sperati.
la partita — Brescia con l’assetto consueto, 4-3-1-2, e Ndoj trequartista alle spalle delle punte. Cesena col tridente (4-3-3) e l’esperienza preferita alla gioventù: dentro dall’inizio Cinelli (un ’89) per Wolski (’97). Primo brivido al 7’ per una combinazione Torregrossa-Caracciolo: destro a fil di palo dell’Airone, Agazzi è attento. Non può nulla sulla ripartenza biancazzurra del 12’: Martinelli apre per l’inserimento perfetto di Coly, che crossa radente in area: Caracciolo si lancia ma non trova la deviazione, Torregrossa si ritrova fra i piedi il pallone giusto e insacca a porta vuota il suo terzo gol stagionale. L’ex Hellas Verona si esalta e si ripete al 20’: ancora Martinelli e Caracciolo lo ispirano, ma stavolta la rete non è un tocco facile. Prodezza da incorniciare, controllo, girato e palo-gol. Da applausi. Fra un gol e l’altro, il Brescia reclama pure un rigore (gomitata di Perticone nel costato). Il Cesena reagisce furiosamente, colleziona angoli, si rende pericoloso con Cinelli e Cascione. Minelli si salva d’istinto. E dice di no anche a Garritano, al 35’. Perso Coly per una contusione alla gamba sinistra), la pressione cesenate cresce e Minelli deve ripetersi su Kone.
martinelli — Nella ripresa il Cesena insiste e si fa notare ancora Garritano, fermato dal solito Minelli. Serve un rigore per batterlo: mani di Torregrossa, trasformazione di Ciano e 2-1 al 21’. Lo stesso Ciano inventa un gol fantastico alla mezz’ora, indovinando l’incrocio con un mancino perfetto. Ma non è finita. Il Brescia si risveglia e cala il tris con un sinistro di Martinelli, su azione di Bisoli (tiro respinto e appoggio di Sbrissa).
