Maignan scalpita: “Spero di esserci contro il Monza”. Theo: “Vogliamo la seconda stella”

“Ho già detto ai medici che voglio rientrare in campo, ma accelerare è pericoloso e aspetto l’ok dello staff”

Ci si può immaginare Mike Maignan che fissa la metaforica clessidra in attesa che tutta la sabbia si accumuli nella parte inferiore: vuole tornare in campo. Lo ha confermato al Gran Galà del Calcio di Milano lo stesso portiere francese: “Spero di esserci contro il Monza, voglio rientrare e l’ho già detto ai medici. Si tratta però di un infortunio delicato ed è pericoloso, quindi li ascolterò. Ogni giorno sono a Milanello a lavorare”. I rossoneri ospiteranno il Monza il prossimo sabato alle ore 18, al Giuseppe Meazza di Milano.

Oltre lo stop

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Maignan ha però toccati altri temi prima dell’evento: “Sono molto orgoglioso di essere arrivato 25esimo al Pallone d’Oro, questo riconoscimento significa che al Milan facciamo un buon lavoro e ora dobbiamo continuare. L’impatto con la Serie A? Non me lo aspettavo così bello, ma è frutto del lavoro e ne sono felice. Le parole di stima di Buffon? È una leggenda del calcio, mi ricordo che dopo una partita contro il Psg avevamo chiacchierato. Ai Mondiali? Io o Lloris, deciderà Deschamps. Non ne abbiamo parlato, in Francia sappiamo tutti che secondo la gerarchia deve giocare lui. Mbappé fuori dai primi 5 al Pallone d’oro? Non lo capisco, onestamente”.

Il terzino

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Al Galà del Calcio premio speciale anche per Theo Hernandez, autore del gol più bello contro l’Atalanta: “È stato importante oltre che il migliore della mia vita. Ma spero di farne di ancora più belli. La nazionale? Ci volevo andare da tanto tempo e ora sto dando il massimo per andare al Mondiale. È un campionato difficile con tante squadre vicine. Noi dobbiamo giocare a calcio come sappiamo. In Champions League crediamo al passaggio agli ottavi di finale, siamo più maturi dell’anno scorso anche se siamo giovani. Dobbiamo lavorare tutti i giorni, le due partite che mancano saranno importanti. Dal primo giorno al Milan la gente ha cominciato ad amarmi, è ciò che mi piace. Io faccio quello che so: giocare e fare felici i milanisti. E vogliamo la seconda stella”

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