Lukaku, a Roma un flop dopo l'altro: c'era una volta un re

MILANO – La cosa peggiore per un giocatore che è stato re in un grande palcoscenico è forse quella di tornarci da avversario, passando però in modo del tutto anonimo. Romelu Lukaku, ormai, sull’erba di San Siro è passato da avversario sia dell’Inter che del Milan. Senza impensierire nessuna delle due milanesi, però. Anzi. Lukaku, che contro il Milan da interista era il nemico numero uno, ieri sera è rimasto spento. I precedenti facevano pregustare una possibile serata con il belga, se non protagonista, almeno talismano: in 9 precedenti giocati fino a ieri contro il Milan, Big Rom ne aveva vinti 7, segnando 5 reti.

Le sconfitte, solo 2: la prima nel derby della doppietta di Ibrahimovic il 17 ottobre 2020 (ma Romelu aveva comunque segnato). La seconda, in questa stagione, nella partita d’andata giocata con la maglia giallorossa. Match che però l’attaccante non aveva giocato dall’inizio, ma solo per l’ultima ventina di minuti: ha segnato l’esordio di Lukaku come giocatore della Roma. Una prima volta che per i romanisti sembrava foriera di una grande stagione per l’attaccante arrivato dal Chelsea. Con quella di ieri le sconfitte salgono a 3, ma soprattutto a Milano, sia da una sponda che dall’altra del Naviglio, iniziano a pensare che forse l’attaccante di cui si ricordavano fosse un altro.

Lukaku flop a San Siro, Vlahovic se la ride: i meme si sprecano

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Lukaku flop a San Siro, Vlahovic se la ride: i meme si sprecano

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