Locatelli-Juve, il Sassuolo sceglie l’erede: Matheus Henrique

Tra curve e salite, la Juve prosegue la sua corsa a tappe per arrivare a Manuel Locatelli. Il traguardo è più vicino, la prossima settimana potrebbe essere decisiva, si lavora per chiudere il cerchio. La Juve non ha ancora trovato l’accordo con il Sassuolo, è in programma un nuovo appuntamento mercoledì o venerdì, c’è il desiderio comune di chiudere l’affare. Cherubini è pronto a rilanciare, Carnevali chiede 40 milioni e non è disposto a fare sconti, ma continua a garantire al club di Agnelli una corsia preferenziale. I soldi che pretende il Sassuolo sono stati messi sul piatto dall’Arsenal, però Locatelli ha solo un obiettivo: la maglia della Juve. E Carnevali sta lavorando in questa direzione. Niente aste: l’offerta dell’Arsenal resta in un angolo.

L’ATTESA DI ALLEGRI – Locatelli ha dimostrato anche durante l’Europeo di aver raggiunto una dimensione da grande club: spessore, personalità, distribuzione e recupero del pallone, senso tattico. La nuova Juve di Allegri ha bisogno delle sue geometrie, del suo dinamismo, dei suoi lampi. Locatelli ha ringraziato l’Arsenal, ma non ha mai preso in considerazione la possibilità di trasferirsi a Londra e all’estero. Il Sassuolo si aspetta che la Juve aumenti l’offerta. Nell’ultimo incontro, Cherubini si è spinto fino a 32 milioni. Non bastano.

LA STRATEGIA – Il Sassuolo ha bocciato l’ipotesi di un prestito biennale con obbligo di riscatto, ma ha già individuato il possibile sostituto di Locatelli: è Matheus Henrique, gioca nel Gremio. Il Sassuolo conta di definire con la Juve l’operazione legata a Locatelli entro la fine di luglio per concentrarsi sul brasiliano. L’idea è quella di consegnarlo al più presto al nuovo allenatore Dionisi, impegnato a portare avanti il progetto avviato con successo da De Zerbi, che ha deciso di lasciare la Serie A per legarsi allo Shakhtar. Matheus Henrique può diventare l’erede di Locatelli: ha 24 anni, è nato il 19 dicembre del 1997 a São Paulo, è un regista completo, costruisce la manovra e protegge la difesa.

IL CT TITE – E’ un destro naturale, è alto un metro e 75, è stato lanciato dall’ex romanista Renato Portaluppi, che nel frattempo si è separato dal Gremio e allena da qualche giorno il Flamengo. Visione di gioco, lancio, pressing, otto partite e un gol al Santos in questa prima parte del “Brasileirão”. Il ct Tite lo ha già fatto debuttare nella Seleçao, in occasione di un’amichevole pareggiata 1-1 con il Senegal: ventidue minuti in campo, al posto dello juventino Arthur, in una squadra che schierava in attacco Neymar e Gabriel Jesus. Era la fine del 2019, il regista del Gremio si era già messo in luce nella nazionale Under 20. Matheus Henrique cerca spazio nel nuovo progetto di Tite in vista del Mondiale in Qatar. Giovane, ma già maturo per confrontarsi con una realtà come quella della Serie A: 112 partite, 8 gol e 3 assist nel Gremio, che lo ha scoperto a vent’anni nel São Caetano. Ha un contratto fino al 31 dicembre del 2023 e costa intorno ai dieci milioni. Il Sassuolo è pronto a volare a Porto Alegre, ma prima deve trovare l’intesa con la Juve per Locatelli.

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