LIVE Pioli: “18 giorni lunghissimi, ma club e tifosi li ho sempre sentiti vicini”

MILANO – Queste le parole di Stefano Pioli in conferenza stampa prima della sfida di Europa League di domani sera contro il Celtic. Sfida decisiva per il passaggio dl turno nel girone.

SULL’ESPERIENZA CON IL CORONAVIRUS – Mi è mancato tanto il quotidiano. Stare insieme alla squadra e allo staff. Sono stati 18 giorni lunghissimi e già ieri sera quando mi è stata comunicata la negatività, faticavo a prendere sonno. Il club mi è stato vicinissimo ed è stato bravo a compensare l’assenza di un buon numero di persone dello staff. Il mio pensiero va anche ai miei calciatori e ai tifosi. Sonno orgoglioso di loro.

SUL RITORNO DOPO LA SOSTA – Noi come squadra vogliamo sempre provare a fare le partite. Non dobbiamo mai smettere di farlo, ma ogni partita va capita ed interpretata perchè non tutti ti permettono di esprimere il tuo gioco. Su questo siamo cresciuti molto.

SULLA VIDEOCHIAMATA DOPO MILAN-FIORENTINA – Stando a casa abbiamo fatto tutto il necessario per stare vicino alla squadra prima, durante e dopo gli allenamenti e le partite. Ci siamo videochiamati tante volte in queste occasioni per proseguire nell’ottimo rapporto che abbiamo. Posso dire che lo smart working non funziona (ride, ndr) perchè ho lavorato molto più da casa che sul campo. Ma a parte gli scherzi sono contento di essere tornato.

SULLE PAROLE DI ELOGIO DI FABIO CAPELLO – Le parole di uno come lui non possono che fare immenso piacere. So benissimo però che noi dobbiamo sempre metterci in discussione e come squadra dobbiamo crescere molto e abbiamo i margini per farlo.

SULLA SITUAZIONE IN CASA CELTIC DELL’ULTIMA SETTIMANA – Ho stima e rispetto per il mio collega allenatore. Succede di avere periodi difficili, ma penso che il Celtic negli ultimi anni ha sempre fatto bene. Domani infatti ci aspettiamo un avversario tosto e dobbiamo giocarla bene perchè gli scozzesi possono crearci molte difficoltà.

SULLA SITUAZIONE CRITICA DEL CELTIC – Ripeto, sono situazioni che fanno parte del nostro ambiente. Quando però accadono queste cose, spesso le squadre trovano più forza e più determinazione per reagire al momento difficile che stanno attraversando.

SULLA CRESCITA DELLA SQUADRA – Siamo più consapevoli delle nostre potenzialità e qualità. Hanno capito che sia meglio giocare da squadra che da singoli. Ciò non significa che dobbiamo fermarci, dati i grandi margini di miglioramento che noto ancora nei miei giocatori.

SUI LATI NEGATIVI DELLA SQUADRA – Guardando le partite alla televisione, e non solo, anche dall’alto grazie alla nostra tecnologia, ho potuto concentrarmi sulla tattica. Dalla televisione, posso dire, sembra più facile e qualche errore fai più fatica a sopportarlo. Da casa ero più nervoso, mentre dal campo sono sempre più positivo. Comunque sono soddisfatto per quello che ha fatto la squadra nel periodo in cui non ci sono stato.

SULLA POSSIBILE STANCHEZZA E IL TURNOVER – La fatica c’è. Abbiamo cominciato un periodo di 31 giorni con 10 partite, per cui è normale che ci sarà. Solo giocano da squadra ne usciremo. Io comunque ho fatto dei cambi e questo è essenziale per la performance. Ho soluzioni e uomini per essere sempre competitivo di partita in partita.

SUI RECUPERI DI BENNACER, IBRA, LEAO E CASTILLEJO – L’allenamento di oggi è andato molto bene. Entrambi sono disponibili per la partita di domani. Domani valuteremo ma comunque stanno bene. Su Leao e Ibra per domenica forse è un pò presto ma fanno entrambi grandi progressi in ottica recupero.

SULLA SITUAZIONE IN ATTACCO – Io dico che già la vita è abbastanza complicata così per me. Conosco i miei giocatori e le loro caratteristiche. Chiaro che le defezioni poi contano, ma ora ho i giocatori a disposizioni per una squadra competitiva. E in questi includo anche i due giovanissimi, Colombo e Maldini, che sono sicuro si faranno trovare pronti quando saranno chiamati in causa.

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