Leicester, l'ira di Ranieri: «I tre turni a Vardy sono una vera ingiustizia»

Leicester, l'ira di Ranieri: «I tre turni a Vardy sono una vera ingiustizia»
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Il tecnico italiano furioso dopo che il ricorso del club è stato respinto: «Non c’era neanche il fallo. Ma con l’Everton vinciamo lo stesso»twitta

ROMA – Un’espulsione e una squalifica ingiuste. Claudio Ranieri non ci sta e si ribella, senza comunque perdere il suo tipico aplomb. Il tecnico di Testaccio non ha ancora digerito i tre turni inflitti a Vardy dopo il rosso ricevuto per un’entrata a piedi uniti su Diouf nella gara contro lo Stoke. Un intervento che secondo lui non andava punito e nemmeno il ricorso in appello ha dato i frutti sperati.  “Tutti in Inghilterra e nel mondo hanno visto quell’intervento e hanno detto che non era fallo. Abbiamo fatto ricorso perché credevamo fosse giusto e siamo delusi dall’esito perché quando commettiamo degli errori o quando i miei giocatori sbagliano, non facciamo ricorso. Vardy ha preso la palla – insiste l’allenatore del Leicester Qui siamo tutti molto sorpresi. Non sono arrabbiato ma sono triste per il calcio. Comunque, l’anno scorso abbiamo affrontato lo Swansea senza di lui e abbiamo fatto 4 gol”. Lunedì contro l’Everton, il tecnico romano dovrà oltretutto fare a meno per squalifica anche di Fuchs e Huth. “Sarà l’occasione per chi gioca meno di mostrarmi il proprio valore”, aggiunge Ranieri a cui ricordano come l’ultima volta dei Toffees a Leicester coincise con la festa per il titolo. “Ricordo solo Bocelli, nient’altro”, chiude sornione.

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