Lazio, più addii che rinnovi: salutano Patric e Luiz Felipe. Resta solo Marusic

Anche Strakosha e Leiva hanno le valigie pronte. Da definire la posizione di Radu

La fine della stagione si avvicina e sul fronte rinnovi, in casa Lazio, è ancora tutto fermo. Pericolosamente fermo. Al punto che, per almeno un paio di elementi in scadenza di contratto, le speranze di permanenza in biancoceleste si sono azzerate. Ed anche per altri tre dei sei giocatori il cui accordo col club termina il prossimo mese di giugno la situazione è in stallo.

Marusic ok

—  

L’unico per cui non dovrebbero esserci problemi è Adam Marusic. Che, stando a quanto filtra sia da Formello sia dal suo entourage, ha già raggiunto e blindato l’accordo per giocare con la Lazio per altri quattro anni. Il condizionale è però d’obbligo anche per lui perché – nonostante l’intesa sia sta raggiunta già da tempo – non c’è stato ancora alcun annuncio ufficiale. Un minimo di allerta c’è, ma non dovrebbero esserci sorprese visti gli ottimi rapporti con il suo agente Kezman, la cui scuderia nella Lazio si è arricchita a gennaio pure di Kamenovic (è anche il procuratore di Milinkovic). Il rinnovo del montenegrino, salvo colpi di scena molto improbabili, è dunque da considerarsi già acquisito. Una notizia importante per Sarri perché nel corso di questa stagione Marusic si è confermato un giocatore di grande livello come era già accaduto nelle ultime due stagioni di Inzaghi. Ha dimostrato soprattutto di potersi adattare molto bene al calcio che vuole l’allenatore toscano sia quando gioca a destra, la sua fascia naturale, sia quando viene dirottato a sinistra.

Luiz e Patric salutano

—  

Situazione diametralmente opposta per Luiz Felipe e Patric. Anche per loro non ci sono stati ancora annunci ufficiali, ma è ormai scontato che saluteranno la Lazio a fine stagione. Entrambi hanno infatti già in tasca l’accordo con una nuova società. Tanto per l’uno quanto per l’altro il futuro è in Spagna: Luiz Felipe ha detto sì alla proposta del Betis Siviglia, Patric si è invece promesso al Valencia. La Lazio ha provato invano a convincerli a restare per poi arrendersi nelle scorse settimane quando ha capito che ormai non c’era più niente da fare. Soprattutto con l’italo-brasiliano (in questi giorni a Coverciano con la Nazionale) la trattativa è andata avanti per mesi. A un certo punto l’accordo sembrava possibile, ma la proposta del club romano non è andata oltre i 2 milioni più bonus, inferiore a quanto gli offriva il Betis. Con Patric il tentativo è stato meno pressante, anche perché il giocatore aveva manifestato da tempo l’intenzione di voler tornare in patria.

Rebus Strakosha

—  

La situazione del portiere è quella più enigmatica. La trattativa per il suo rinnovo sembrava felicemente chiusa già un paio di anni fa. Il club ha preferito temporeggiare e la situazione è cambiata, perché nel frattempo Strakosha era finito in panchina, scavalcato da Reina nelle gerarchie. Una decisione, presa da Inzaghi e confermata da Sarri, che il portiere albanese non ha mai mandato giù. Negli ultimi mesi però Strakosha è tornato titolare e questo ha nuovamente ribaltato la situazione. Adesso ci sarebbero le condizioni per trovare un accordo, ma la società nicchia. Si sta probabilmente guardando attorno, alla ricerca di un altro portiere. Ma pure Strakosha si sta guardando attorno e potrebbe presto accordarsi con un altro club. Anche la sua permanenza è dunque piuttosto difficile.

Radu e Leiva in bilico

—  

Capitolo a parte per i veterani Lucas Leiva e Stefan Radu. Con loro sarà presa una decisione alla fine del campionato. Il brasiliano vorrebbe tornare in patria per chiudere la carriera nel Gremio. Dovrebbe essere accontentato, anche se (in caso di permanenza) sarebbe utile come chioccia per il nuovo play che sarà acquistato. Radu potrebbe invece firmare per un’altra stagione. Dopo un inizio in salita è riuscito a ritagliarsi un posto anche nella Lazio di Sarri. È pronto a farne parte pure l’anno prossimo.

Precedente Chiellini: "Niente paura e passiamo noi" Successivo Sorrentino: "Dybala? Lo immagino deluso. E in Spagna, l'anno prossimo..."