Lazio, per Zaccagni c'è aria di rinnovo. L'alleanza per Ilic

ROMA – Aria di rinnovo per Zaccagni. Riscatto, conferma e prolungamento. Lotito ha intenzione di blindarlo dopo averlo acquistato a titolo definitivo: 7 milioni al Verona. L’estate scorsa lo aveva preso in prestito con obbligo di riscatto. Un’idea di Sarri, sviluppata ad agosto, quando l’Eintracht Francoforte resisteva per Kostic. L’impatto complicato da un infortunio al ginocchio, la crescita esponenziale durante l’inverno: 29 presenze, 4 gol e 6 assist in Serie A con la Lazio sino a conquistare la considerazione del ct Mancini. Per Sarri non si discute. Una freccia in più del 4-3-3 che gli ha permesso di gestire Pedro e le rotazioni con Felipe Anderson

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Zaccagni, conferma Sarri

All’inizio dell’estate sembrava che Zaccagni potesse essere sacrificato nel caso in cui fosse arrivata un’offerta pesante. Il suo nome era stato accostato anche alla Juve. Invece no. Sarri lo ha confermato nel suo piano e Lotito ora ha già immaginato e progettato il rinnovo del contratto in scadenza nel 2025. La scorsa estate i suoi manager Tullio Tinti e Fausto Pari avevano firmato per quattro anni. Uno è trascorso, ne restano tre. Nell’agenda del club biancoceleste, quando si sarà concluso il mercato, si aprirà il capitolo rinnovi. La Lazio partirà da Zaccagni con l’idea di prolungare l’accordo di una o due stagioni (sino al 2027) e ovviamente di ritoccare verso l’alto l’ingaggio. Lotito aveva seguito la stessa strategia con Immobile, Milinkovic e Luis Alberto. Zaccagni, 27 anni compiuti il 16 giugno, va blindato. Un mese di riposo e di terapie gli hanno permesso di curare l’ispessimento al tendine rotuleo del ginocchio sinistro di cui soffre e che lo aveva spinto a chiedere al ct Mancini di lasciare Coverciano all’inizio di giugno. 

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Bloccato Ilic

Nel nome di Zaccagni, Lotito e Setti hanno rilanciato un’alleanza di mercato esistente dai tempi in cui (estate 2017) il Verona riportò Martin Caceres in Italia (da extracomunitario) e lo tenne parcheggiato sei mesi prima di girarlo alla Lazio durante il mercato invernale. Il destino ha aiutato Sarri, perché aveva seguito Nicolò Casale a Empoli nell’anno sabbatico successivo all’esonero con la Juve ed era rimasto folgorato dalle doti del suo nuovo jolly difensivo al Bentegodi (ottobre 2021), quando la Lazio era stata travolta (1-4): nella circostanza, impiegato come terzo a sinistra da Tudor, Casale riuscì a cancellare Felipe. Sarri lo voleva a gennaio. E’ arrivato pochi giorni fa per 10 milioni. Matteo Cancellieri, invece, è costato 7 più 1,5 di bonus e la corsia preferenziale ha permesso a Lotito di bloccare anche Ivan Ilic. Il gioiello serbo, 21 anni, prenotato in caso di cessione di Luis Alberto, ha una valutazione compresa tra i 15 e i 18 milioni. 

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