Lazio, Parolo insostituibile “Giocherei anche in porta”

Marco Parolo, 31 anni, alla terza stagione con la maglia della Lazio AFP

Marco Parolo, 31 anni, alla terza stagione con la maglia della Lazio AFP

La prima maglia che Simone Inzaghi consegna nello spogliatoio della Lazio è quella di Marco Parolo: lo dicono i numeri, il centrocampista è il giocatore biancoceleste più utilizzato, con 1.054 minuti in campionato (dietro di lui, solo Immobile ha superato i 1.000, è a 1.042). Tornato dagli impegni con la Nazionale, Parolo è pronto a riprendersi il centrocampo della Lazio e, con lui, anche Biglia, direttamente in campo dopo il rientro dal Sudamerica. “Non vogliamo fermarci – dice Parolo a Mediaset Premium –. Nasco mezzala, ma giocherei anche in porta, conta il gruppo. La gara di domenica contro il Genoa per noi è fondamentale”.
ELOGI A INZAGHI — Il merito della classifica della Lazio è della squadra, ma anche del suo allenatore, che ha saputo cancellare un’estate maledetta: “Inzaghi ci ha dato libertà di gestione e nuova energia. Ha un carattere aperto al dialogo e ci permette di seguirlo al meglio”. Inzaghi che ha preso il posto di Pioli, pronto al debutto nel derby di Milano con la sua nuova squadra: “All’Inter avrà tanta voglia di mettersi in gioco. D’altronde ha ottime idee ed è molto competente”.

LAZIO A VITA — Poche settimane fa è arrivato il rinnovo di Parolo fino al 2020: il nuovo contratto scadrà quando il centrocampista di Gallarate avrà 35 anni. “Sono contento di essere qua e di essermi ritagliato il mio spazio – racconta –. Sono contento di quello che sto facendo e sono convinto che dopo aver appreso gli errori del passato si possa aprire un ciclo. Bisogna lavorare quotidianamente e non mollare mai, solo così si può arrivare in fondo”. Parolo a centrocampo, Immobile per i gol: “Ciro non mi ha sorpreso, già nel Torino e in Nazionale avevo capito che giocatore fosse”. Dodici presenze Parolo, dodici Immobile: ecco gli insostituibili della Lazio.

 Marco Calabresi  

Precedente Simoni, attacco a Ceccarini "Io troppo signore con lui" Successivo Marino sul Napoli: "No a Babacar, sì a Zapata. Prenderei Zaza e Pavoletti"