Il campionato è pronto a ripartire. Dopo la lunga sosta per le nazionali, domani alle 15 il fischietto tornerà su tutti, o quasi, i campi di serie A. Nella tredicesima giornata la Lazio affronterà il Genoa all’Olimpico. Simone Inzaghi sta facendo sognare ma la superstizione in casa biancoceleste domani è d’obbligo. Non tanto per quella irrazionale ventata di triscaidecafobia (la paura del numero 13) che unisce tutti, tifosi e non, da nord a sud. La colpa, stavolta, è tutta delle razionalissime e gelide statistiche. Lo dicono i precedenti. Il rientro dalla sosta non porta mai buone notizie a Formello: la Lazio non vince da oltre un anno. Tredici mesi, per l’esattezza. E di nuovo torna il numero maledetto. Il 4 aprile 2015 contro il Cagliari fu goleada biancoceleste (finì 1-3) dopo la pausa per le partite della Nazionale del 18 e 30 marzo. E poi una lunga striscia negativa – sconfitte o pareggi – hanno sempre accompagnato il rientro della Lazio in campionato in questo anno abbondante.
Numeri — Tredici mesi esatti. L’inizio del buio post nazionali è datato 18 ottobre 2015 contro il Sassuolo in una partita persa di misura, per un solo gol. E poi una lunga dieta di vittorie: Palermo, Sampdoria, Roma. Una maledizione, l’Italia, per i biancocelesti che però, quest’anno, ha dalla sua un ruolino di marcia capace di sconfiggere anche la sorte più avversa. La Lazio vanta infatti la striscia positiva più lunga in campionato: non perde da 7 giornate (4 vittorie e 3 pareggi). Nessuna squadra vanta al momento una striscia di imbattibilità migliore in Serie A. L’ultima sconfitta risale al 20 settembre, contro il Milan a San Siro. Ma in casa è un’altra storia. All’Olimpico Inzaghi ha raccolto 13 punti nelle ultime 5 partite. E segnano tutti, o quasi. La Lazio è anche la squadra che ha mandato a segno più giocatori differenti in questo campionato: 11.
