L’Atalanta stabile nell’Europa top: è l’obiettivo degli americani

Con Pagliuca tra i nuovi soci c’è anche l’italiano Luca Bassi. Si sta pensando alle azioni del club come incentivo per Gasperini

A tutta Champions. Il traguardo che negli ultimi tre anni per l’Atalanta è stato sogno, poi privilegio e poi obiettivo, ma mai un obbligo, diventerà con la prossima stagione aspirazione ancora più solida. Lo spirito che ha guidato in questi anni la gestione dei Percassi è stato evidente: rendere, stagione dopo stagione, l’Atalanta sempre più competitiva. L’accordo con il gruppo americano guidato da Stephen Pagliuca, che alla fine dovrebbe contare una decina di investitori, è nato dichiaratamente per rafforzare questa ambizione. Chiarissimo il passaggio del comunicato che sabato ha ufficializzato l’intesa, nel sottolineare “l’intento di un ulteriore miglioramento dei risultati sportivi ed economici”.

LA CONCORRENZA

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Due ambiti che andranno di pari passo: Pagliuca e i suoi soci sono legati al fondo Bain Capital, ma la filosofia del loro ingresso in società non è speculativa. Però è evidente che i loro investimenti, fatti a titolo personale, punteranno a ritorni economici che anche la competitività dell’Atalanta potrà rendere più concreti. E una Champions League sempre più ricca è un’ovvia attrattiva. Il modello Atalanta, sia per la gestione societaria che per lo stile del gioco della squadra, ha colpito Pagliuca: intenzionato ad avere grande rispetto della tradizione che vuole la squadra legata a doppio filo con il territorio bergamasco. Il prossimo co-presidente conosce già la “storia” della stagione in corso, i punti persi nei finali delle ultime gare, la lunga serie di infortuni che sta penalizzando Gasperini nelle sue scelte. Di Pagliuca, quel che ha colpito i Percassi è la volontà di contribuire a fare un’Atalanta ancora più forte. E se la Champions non dovesse arrivare alla fine di questa stagione – ma l’imprenditore è ancora fiducioso – sicuramente tornerà ad essere un “focus” nella prossima. Anche con investimenti mirati e consistenti, a garanzia del necessario rafforzamento della squadra per competere con la concorrenza delle big italiane: da Inter e Milan alla Juve, passando per il Napoli e, magari l’anno prossimo, anche Roma, Lazio e Fiorentina.

L’UOMO DI FIDUCIA

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Nei prossimi giorni Pagliuca concorderà con i Percassi il suo primo viaggio a Bergamo e anche l’integrazione dell’organico societario con suoi collaboratori, come richiesto in qualunque azienda che si proponga una crescita. E in particolare un suo uomo di fiducia avrà un ruolo strategico. Si tratta di Luca Bassi, oggi “co-head of the technology financial and business services vertical” di Bain Capital. E’ anche responsabile di un team che in Italia e Spagna sovrintende alle acquisizioni nel ramo tecnologico: potrà concorrere a perfezionare con delle innovazioni l’attuale filosofia aziendale. Pagliuca e i suoi soci penserebbero anche alle stock option, per gratificare le figure apicali del club: così Gasperini, per fare un esempio, potrebbe essere destinato ad avere delle azioni come ulteriore incentivo, oltre ai premi già in essere.

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