L’arbitro le vieta di giocare con il velo e sospende la partita

È successo nella sfida under 19 tra Accademia Torino e Pro Vercelli che ha denunciato l’episodio. L’arbitro ha chiesto a Maroua Morchid di togliersi l’hijab, davanti al rifiuto ha fermato il match senza dare spiegazioni. Entrambi i club condannano l’episodio

Si rifiuta di togliere il velo, con il quale aveva sempre giocato, e l’arbitro fischia la fine della partita. Fa discutere l’episodio avvenuto durante la partita tra l’Accademia Torino e la Fc Pro Vercelli, nel campionato femminile Under 19. Protagonista Maroua Morchid, calciatrice della Pro Vercelli femminile, che sul proprio profilo Facebook “condanna fermamente l’episodio”.

Finale amaro

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Mancano 5 minuti al fischio finale quando Maroua Morchid fa il suo ingresso in campo col hijab a coprirle il capo. Il direttore di gara le intima di toglierlo, pare perché preoccupato per l’incolumità della ragazza che attaccato al velo aveva anche uno scaldacollo. “Dopo lo sgomento e lo stupore iniziale, alle richieste di chiarimento da parte di tutte le calciatrici e dei nostri dirigenti, Domenico Limardi e Laura Sartirana, l’arbitro ha deciso di fischiare la fine dell’incontro”, racconta la Pro Vercelli. Che, su Facebook, “esprime la massima solidarietà e vicinanza a Maroua e ringrazia la Società Accademia Torino per la vicinanza umana e la solidarietà sportiva espresse sin da subito”.

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