La scossa di Mourinho per ritrovare la Roma

INVIATO AD ALBUFEIRA – Il futuro è un punto interrogativo, ma adesso Mourinho dopo aver archiviato il capitolo nazionale vuole concentrarsi esclusivamente sul presente. Sulla Roma, sui giocatori, sui piani dei prossimi mesi per riportare il club in Champions League. Il tecnico ha chiesto con insistenza di poter lavorare una settimana in Portogallo per preparare la squadra nel migliore dei modi all’inizio della seconda parte di stagione. È sceso a compromessi con la Roma: in cambio del ritiro in Algarve, lui ha accettato la tournée in Asia.

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La scossa

Alla fine tutti hanno trovato il giusto accordo e tutti sono rimasti soddisfatti. Anche il tecnico che ha lavorato tanto con il suo staff – Salvatore Foti incluso nonostante non sia in Algarve per indisposizione – per studiare al dettaglio la nuova preparazione atletica e tattica. Mourinho è contento di essere ad Albufeira, clima mite intorno ai 18 gradi nonostante il vento e qualche pioggia improvvisa, è soddisfatto di avere tutto il gruppo (eccetto Dybala) a disposizione e di poter lavorare senza distrazioni (nazionale a parte). Ormai la Roma è di casa in Algarve, il tecnico ha assoluta libertà di movimento all’interno e all’esterno del resort (pochi autografi e selfie) ma al tempo stesso sta lavorando tanto per cercare di trovare le migliori soluzioni per dare una scossa non solo alla squadra ma anche ai singoli giocatori. In questi giorni di allenamenti tra Trigoria e Algarve ha parlato con i calciatori, ha cercato di fargli sentire la sua fiducia ma al tempo stesso ha preteso anche di più da coloro che la scorsa stagione hanno fatto la differenza.

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Gli atteggiamenti

Insomma, il ritiro non serve solo per lavorare sulle gambe dei giocatori, ma anche sulla testa. Anche per questo il tecnico ha deciso di non parlare durante il ritiro: non vuole domande sui singoli, preferisce non esprimersi anche perché ha visto nel rientro a Trigoria tanti calciatori motivati e che si sono allenati bene. Ha respirato il giusto atteggiamento nei suoi uomini e per questo ha voluto rilasciare l’intervista ai canali del club per farlo sapere anche ai media e ai tifosi. Ora gli atteggiamenti dovranno essere trasferiti in campo per cercare di dare una svolta alla stagione già dalla prima partita del 2023 contro il Bologna. Il mercato della Roma al momento è fermo, non arriveranno probabilmente i rinforzi chiesti da Mourinho (oltre a Solbakken, ma che andrà valutato) e lui dovrà fare i conti con i nuovi possibili infortuni legati non solo allo stato di alcuni calciatori ma anche a una panchina ridotta e alle tante partite da giocare a distanza ravvicinata. Insomma, le incognite sul prosieguo della stagione sono tante: Mourinho tra situazioni tattiche, il lavoro atletico e quello psicologico sta cercando di invertire la rotta per portare la Roma in acque più calme per poter navigare verso l’obiettivo Champions. 

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