La Fiorentina riabbraccia Castrovilli

FIRENZECi sono tutti e per Vincenzo Italiano è un’ottima notizia dopo alcuni giorno in apnea, sempre col pensiero che Fiorentina-Monza si sta avvicinando. Ci sono Ikoné e Kouame (e anche Venuti) tra i convocati per l’amichevole di oggi contro il Lugano (al Franchi alle ore 18), ma il sorriso del tecnico non è tanto la disponibilità per l’ultima amichevole in programma (poi rimarrà soltanto la Primavera di Aquilani venerdì 30) quanto piuttosto il sollievo che i due esterni hanno recuperato i rispettivi problemi fisici (contusione contro il Bastia per il francese, più insidiosa lombalgia per l’ivoriano e motivo dell’assenza in Corsica e sabato scorso contro il Monaco): sollievo vero, considerando che là davanti sulle fasce in attacco mancheranno sicuramente Nico Gonzalez e Sottil e il rischio di trovarsi più che scoperto per la formazione che servirà il 4 gennaio, Italiano l’aveva dimostrato proprio sabato schierando in quel ruolo Saponara (che esterno non è) da una parte e Benassi (che è fuori lista da agosto, oltre che comunque adattato all’ala) dall’altra. La lista ha tolto dubbi e timori: Ikoné e Kouame ci sono.

Jovic e Cabral, tocca a voi

Il primo giocherà subito, il secondo forse subentrerà proprio per il differente peso specifico dei rispettivi infortuni, ma quel che conta è il recupero alla piena efficienza di entrambi: decima per numero di gol segnati (18 in 15 partite), la Fiorentina ha assoluta necessità di ritrovare l’incisività offensiva che spesso è mancata con responsabilità sì di tutta la squadra, ma in qualche maniera un po’ più marcata di chi i gol è chiamato a farlo. Gli attaccanti, ovvio. Jovic e Cabral, nell’esempio specifico. E allora oggi Italiano sicuramente tornerà ad alternare i due là davanti, cominciando stavolta forse dall’ex Real Madrid che in queste amichevoli ha giocato un tempo a Bastia e venti minuti contro il Monaco, per poi eventualmente riproporli anche insieme come è stato proprio contro la formazione del Principato nella ricerca di formule e soluzioni per favorire il gol. Gol che finora è mancato a Cabral negli oltre trecento minuti disputati in queste amichevoli anche contro avversari che avrebbero dovuto “favorirne” il compito: sei amichevoli senza segnare è un risultato oggettivo e se nel conto ci va anche la succitata ora abbondante di Jovic ugualmente priva di reti, allora è chiaro che oggi Italiano si aspetta un’inversione di tendenza netta e decisa da parte del brasiliano e anche del serbo.

Emozione Castrovilli

E poi, ultimo ma non certo per ultimo, Gaetano Castrovilli: torna tra i convocati. Felice lui, felici squadra e tifosi viola di rivederlo in campo e sul campo per una partita a tutti gli effetti. Il ritorno a distanza di otto mesi esatti (era il 16 aprile quando il ginocchio sinistro fece crac durante Fiorentina-Venezia) provoca una fortissima scossa emotiva, perché ridà alla mezzala pugliese quello che la sfortuna gli aveva tolto. Intanto solo in minima parte, certo, ma questo è il tanto atteso primo passo che si compie e consente a “Gae” di sentirsi e di essere di nuovo un calciatore: e con qualche minuto che Italiano oggi con ogni probabilità gli concederà, soprattutto un calciatore pronto, magari non subito subito, ma presto. Finalmente: otto mesi sono stati lunghissimi. 


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