La crescita di Kean, l’ansia di Milik e l’esclusione di Paredes: il pensiero di Allegri

TORINO – “Il gruppo lo trovo ad inizio ritiro, ora stiamo assomigliando ad una squadra. Eravamo partiti bene, poi abbiamo bucato una settimana che ci costa il ritardo in campionato e dobbiamo recuperare“. Al termine del match vinto 4-0 contro l’Empoli, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di Dazn: “Stasera dovevamo dare continuità alla vittoria col Torino e i ragazzi sono stati bravi, perché l’Empoli è una squadra che corre, pressa, palleggia, noi il primo tempo abbiamo sofferto un po’ e concesso qualche tiro, nonostante qualche occasione anche per raddoppiare. Nel secondo tempo noi abbiamo aumentato i giri, loro sono calati ed è uscita una partita divertente con tante occasioni. Stiamo migliorando e il fatto che nel secondo tempo abbiamo avuto un buon ritmo è un buon segnale per quanto riguarda la condizione fisica. Questa settimana abbiamo avuto 5 giorni e abbiamo lavorato bene, ora dobbiamo continuare: c’è una bellissima partita e dobbiamo pensare a ribaltare il risultato“.

Juventus-Empoli: Kean, gioia silenziosa, poi l’abbraccio di Vlahovic

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Juventus-Empoli: Kean, gioia silenziosa, poi l’abbraccio di Vlahovic

Allegri su Kean e Milik

Kean? Si è presentato molto bene, poi c’è stato un momento che giocava poco ed è andato in difficoltà. Ora sta crescendo di condizione, soprattutto a livello mentale. Stasera ha fatto gol e ha avuto occasioni, ne aveva già avute tante col Torino: direi che sono contento, ma lo sono di tutti, come Paredes e Milik, che doveva stare più sereno. Uno come lui, se è sereno, certe occasioni non le spreca. I risultati aiutano a lavorare meglio, basta vedere come abbiamo chiuso la partita, tutti all’attacco. La difesa a tre? Cuadrado e Kostic vanno sfruttati, soprattutto con l’Empoli che è una squadra che gioca molto stretta. Nel primo tempo c’è stato poco palleggio a destra, McKennie corre molto ma per caratteristiche si trova meno nella costruzione: lì sbagliavamo molto, ma nel secondo tempo è andata decisamente meglio”.

Allegri su Paredes

Paredes? Leandro è arrivato in condizione fisica non ottimale e ha giocato tantissime partite perché in quel momento avevamo Locatelli e Rabiot fuori. Stasera è entrato e ha fatto molto bene, perché in quel momento c’era bisogno di qualità, tecnica e gestione della palla. Ieri gli avevo detto che non avrebbe giocato, perché loro hanno ritmi molto alti e la nostra mezz’ala, in questo tipo di partite, deve essere copertura e di gamba, perché difendendo a 4 senza Alex Sandro bisognava invertire le uscite: se da una parte non può uscire Cuadrado, dall’altra doveva uscire Locatelli e per 90′ avrebbe fatto troppa fatica“, conclude Massimiliano Allegri.

Perché la Juventus crede in Kean

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