Koulibaly, la Juve spinge e il Napoli trema: vorrebbe cederlo all’estero ma…

De Laurentiis vuole 35-40 milioni e non vorrebbe vendere ai rivali il difensore in scadenza tra un anno, ma a Torino sono pronti ad accontentarlo

No, lui no. Kalidou Koulibaly è diventato nel corso di questi anni un simbolo di Napoli prima ancora che il simbolo del Napoli. Per questo motivo anche solo pensare che possa trasferirsi alla Juve rende inquieti i tifosi azzurri.

Un vero napoletano

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Il senegalese, infatti, è un totem nel quale in molti da queste parti si identificano. Koulibaly ha saputo reagire alle difficoltà iniziali, è andato contro gli ululati razzisti e non trascura mai di fare silenziosi gesti di solidarietà nei confronti degli “ultimi”: insomma è un napoletano vero, forse addirittura più di “Ciro” Mertens (a proposito, il belga ha chiarito che gli piacerebbe restare in azzurro ma intanto sta valutando una ricca offerta arrivata dall’Anversa). Dunque, cedere Koulibaly alla Juve vorrebbe dire cedere un pezzo di città anche se ormai i tifosi del Napoli si sono un po’ rassegnati a veder partire i loro campioni e – per certi aspetti – si sono addirittura assuefatti all’idea che possano vestire la maglia bianconera. Il distacco da Higuain qualche anno fa è stato vissuto con enorme sofferenza ma è stato poi digerito grazie al gioco spumeggiante della squadra di Sarri (finito guarda caso anche lui dalle parti dello Stadium dopo aver attraversato il “purgatorio” londinese). Adesso, però, più che un pezzo del puzzle rischia di andare in frantumi… il puzzle intero perché quello di Koulibaly sarebbe l’ennesimo addio doloroso dopo quelli di Insigne ed Ospina e dopo quello probabile di Mertens (tenendo presente che pure su Osimhen ci sono forti Arsenal e Tottenham).

Rivoluzione

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Dunque, perdere il “Comandante” – come Spalletti ha definito Koulibaly – sarebbe grave proprio nel momento in cui si sta ponendo in essere una vera e propria rivoluzione. Il contratto in scadenza nel 2023 lascia ancora aperte tutte le strade: il rinnovo (per altro difficile), la permanenza fino alla naturale scadenza del rapporto ma anche la cessione (ad un prezzo comunque alto perché De Laurentiis vuole almeno 35-40 milioni). Sia chiaro non si è fatta avanti solo la Juventus (visto che Barcellona, Psg e Chelsea sono a caccia di un difensore di spessore internazionale) ma ovviamente a Napoli anche solo leggere che Agnelli e i suoi hanno messo gli occhi su Koulibaly spaventa non poco. Stavolta, però, non c’è una clausola rescissoria a favorire in qualche modo il trasferimento in bianconero perché sarebbe comunque necessario il benestare di De Laurentiis alla chiusura dell’affare e – visto il momento di scarsa popolarità in città – è difficile immaginare che il presidente del Napoli possa dare l’ok. Preferirebbe, eventualmente, una cessione all’estero così da preservare anche il rapporto dello stesso Koulibaly con Napoli.

Progetto

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A proposito, Kalidou ha detto chiaramente che nell’eventualità in cui dovesse andar via vorrà farlo “in pace” e ovviamente anche lui sa che trasferirsi alla Juve rappresenterebbe uno “strappo”. Tuttavia, Koulibaly ha dato mandato al suo agente Ramadani di valutare tutte le opzioni possibili senza trascurarne nessuna. Si sente forte il senegalese del fatto che a Napoli e al Napoli ha sempre dato tutto e che è disposto anche a restare in azzurro senza rinnovare. Tuttavia, ha il legittimo desiderio di sentirsi coinvolto in un progetto vincente a breve termine visto che domani compirà 31 anni. Lo aspetta l’ultimo contratto importante della sua carriera, a prescindere se lo firmerà quest’estate o la prossima. Il Napoli proverà a sottoporgli un accordo che possa soddisfarlo ma di sicuro non si avvicinerà agli attuali 6 milioni annui. Una cifra che invece la Juventus potrebbe garantire al centrale senegalese e anche questo ovviamente fa paura a quei tifosi per i quali Koulibaly a Torino rappresenta essenzialmente il dolce ricordo di un gol vittoria al novantesimo. Un fotogramma che a Napoli ancora nessuno vuole togliersi dalla testa.

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