Kjaer, il popolo rossonero ha un nuovo eroe: “Lo vogliamo capitano”

Dopo il grande sangue freddo che ha permesso il lieto fine con Eriksen, i tifosi milanisti (ma anche gli interisti) esaltano Simon. E c’è chi lo propone anche per il Pallone d’oro

Conoscendolo, appena troverà la forza di dire qualcosa pubblicamente, l’ultima cosa che vorrà sentire sarà la parola eroe. Conoscendolo, risponderà che si è comportato come gli hanno suggerito istinto ed esperienza. E che con Eriksen era logico comportarsi come ha fatto. Logico sì. Ma la logica a volte non va a braccetto con l’efficacia. Conoscendolo, Simon Kjaer cercherà di far calare il prima possibile il sipario su questa brutta avventura che lo ha visto protagonista a lieto fine. Kjaer, quello che per primo salva la vita al compagno-amico. Quello che ne conforta la moglie. Quello che organizza con i compagni il muro umano della privacy. Quello che riprende a giocare ma deve arrendersi di fronte all’evidenza: le gambe sono in campo, la testa all’ospedale.

Senatore

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Simon cercherà in tutti i modi di non farsi dare dell’eroe, ma sarà una lotta impari. Il mondo, chi ha assistito e seguito la vicenda, ha già proceduto alla proclamazione. E il Milan, a cascata, si ritrova in casa prima l’uomo del calciatore. Non che sia una novità. Basta chiedere a chiunque, fra Milanello e via Aldo Rossi, per sentirsi rispondere che nessuno tra chi lo conosce si è stupito di quanto è successo. Simon è uno dei grandi saggi dello spogliatoio, uno di coloro (con Ibra e Romagnoli) che si fanno portavoce con allenatore o dirigenza quando ci sono questioni importanti da affrontare. E’ uno dei pochi senatori su cui Elliott ha derogato rispetto al progetto green. Un leader di poche parole e grande spessore caratteriale, da cui i compagni raccontano che viene naturale farsi guidare. Un modo molto diverso di essere capobranco rispetto a Ibra, ma altrettanto efficace.

Leader

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Tra le testimonianze più particolari c’è quella del responsabile medico della nazionale danese: “Con la sua rapidità, Kjaer ha salvato la vita a Eriksen”. E quella del suo agente: “Stanotte sei diventato il mio vero eroe. Hai salvato il tuo amico dalla morte. Ti conosco da quando hai 17 anni e non sono mai stato più orgoglioso di te”. Da questa storia – ma oggi è facile dirlo con il lieto fine tra le mani – ne sono uscite fuori tante altre. Belle come quelle sui social, dove tantissimi tifosi di Milan e Inter sono diventati rossonerazzurri: da una parte gli incoraggiamenti a Christian, dall’altra i ringraziamenti e la stima per Simon. Ma il popolo del web rossonero è decisamente andato oltre con Kjaer. Per molti – formula magari non originale, ma di certo sentita – ha già vinto l’Europeo, in un crescendo dove qualcuno lo propone persino per il Pallone d’oro, mentre è quasi plebiscitaria la proposta recapitata al club e a Pioli: capitano subito. Raccontava Simon qualche mese fa: “Sì, mi sento un leader, in campo e in allenamento. Osservo gli altri e do una mano, cerco sempre di dare l’esempio. Maldini e Massara mi hanno portato al Milan per avere una voce nello spogliatoio e per dare una mano con i più giovani. Mi piacerebbe chiudere la carriera in rossonero”. E allora il tempo per indossare quella fascia, senz’altro c’è.

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