Juventus-Torino, le pagelle: timbro Di Maria, Singo soffre

Juventus

Allegri (all.) 7
La sua Juve, non si discute. Solida, sicura, organizzata, non sempre attentissima, come si vede per i due gol presi in un modo che non va mica bene. Una squadra di carattere: sotto per due volte, rimonta, vince e poi chiude ogni discorso. Tre gol su calcio piazzato, è una specialità della casa. La sostanza è che vince il derby anche con i cambi: De Sciglio conquista l’angolo da cui nasce il 3-2, Chiesa fa l’assist del 3-2, Pogba infiamma lo stadio. È la terza vittoria di fila che non finisce 1-0…

Szczesny 5,5
Quando Sanabria mira l’angolo alto di testa, la reazione del polacco è immediata. Ma quando poi lo stesso Sanabria pizzica la palla per metterla sul suo palo, ecco lì il numero 1 della Juve è sorpreso e in ritardo.

Danilo 7
Con un colpo di testa su angolo pennellato da Di Maria evita alla sua squadra di andare all’intervallo in svantaggio. Stacco e botta secca sulla palla, da vero specialista. Poi la solita prestazione di grande sicurezza.

Bremer 6
Meglio, molto meglio, in area del Toro che nella sua. Cominciamo dagli errori. Sbaglia su tutt’e due i gol granata. Sul secondo la responsabilità è evidente e pesante, si fa incenerire dal guizzo di Sanabria. L’errore sulla prima rete è più complesso: la Juve marca a zona sugli angoli e dalla sua parte ci finisce Karamoh; quando parte l’angolo di Miranchuk, lui si stacca da Karamoh per andare a cercare la palla di testa, ma se quello è l’obiettivo, è in netto ritardo, colpo di testa di Buongiorno per Karamoh che a quel punto è liberissimo, controlla e segna. Ha un solo modo per farsi perdonare: fare gol. Sulla palla buona di Chiesa, vola in cielo, batte Schuurs e anche Milinkovic. Ed esulta. Quelli del Toro dovrebbero conoscerlo bene, invece…

Bonucci (dal 45’ st) sv
Qualche minuto per far tornare alla mente dei tifosi la Juve che fu, con lui c’è anche Pogba…

Alex Sandro 6
Anche lui fa un movimento sbagliato sul primo gol granata, ma non commette altri errori.

Cuadrado 7
Il suo gol, dopo meno di un quarto d’ora dopo quello di Karamoh, permette alla Juve di non rincorrere a testa bassa. Aspetta Rodriguez e sul piano della corsa e dell’incisività il duello è pari. Lo vince in modo netto quando si tratta di incidere davvero.

De Sciglio (dal 24’ st) 6
Va a procurarsi l’angolo da cui arriva il 3-2.

Fagioli 6,5
È molto impegnato nella fase difensiva. Nel primo tempo si nota soprattutto perché scambia due volte la posizione con Rabiot. Sale di tono nella ripresa.

Barrenechea 6
Paredes non ha mai convinto del tutto Allegri che per questo sceglie l’argentino, al debutto da titolare in Serie A dopo i 2 minuti in Champions contro il Psg. All’inizio sembra un po’ spaesato, ma non potrebbe essere altrimenti. Appoggia qualche pallone e controlla la sua zona. Il suo calcio è molto lineare, cresce nel secondo tempo.

Pogba (dal 24’ st) 6
È il debutto più atteso e invocato dal suo popolo. Porta energia, fiducia, forza fisica e qualità tecnica. Per la parte finale della stagione può diventare una risorsa fondamentale.

Rabiot 7
Con la rete del 4-2 chiude una partita che gioca con intelligenza, sempre nel posto giusto, sia per difendere che per costruire.

Kostic 7
Sullo scatto vince la sfida con Singo. Lo fa secco soprattutto nell’azione del gol di Cuadrado. È un’insidia continua per la difesa granata, come la sua spinta.

Di Maria 6,5
Non siamo a livelli di Nantes, ma anche in questo derby l’argentino mette il suo timbro. È suo l’angolo per il colpo di testa di Danilo e suo il lancio che manda Kostic all’assist per Cuadrado. Si capisce lontano un chilometro che il meglio del derby, sul piano tecnico, sta nei suoi piedi.

Chiesa (dal 24’ st) 6,5
Prima palla toccata, assist. Poi parte palla al piede e, per abbatterlo, Ricci prende il giallo.

Vlahovic 5,5
Primo tempo da quasi invisibile. Schuurs lo tiene bene, lui non si muove molto, ma diciamo pure che la Juve per lunghi momenti lo trascura. Quasi per disperazione prova l’unico tiro di quei 45’ da 25 metri: centrale. Fra l’altro, è lui a lasciare in gioco Karamoh sull’1-0 granata. Nella ripresa si muove di più e centra la traversa quando è solo davanti a Milinkovic.

Kean (dal 41’ st) sv
Pochi minuti per far respirare Vlahovic.


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