All’ora di pranzo nella sede del club l’appuntamento tra il tecnico e l’ad Marotta. C’è la volontà reciproca di proseguire il progetto vincente intrapreso tre stagioni fa
ROMA – L’appuntamento è fissato per oggi all’ora di pranzo, negli uffici al secondo piano di corso Galileo Ferraris: da una parte l’ad Beppe Marotta e dall’altra Massimiliano Allegri, sulla scrivania il nuovo contratto per portare avanti il progetto bianconero. C’è ottimismo, e non potrebbe essere altrimenti, perché Max è legato alla Juventus ancora un anno e i rapporti sono eccellenti, senza contare che le parti, anche pubblicamente, hanno manifestato in più circostanze la volontà di proseguire insieme.
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STRUTTURA – Attraverso ripetuti colloqui con i manager del tecnico, è stata raggiunta già un’intesa, adesso la trattativa deve essere completata nei dettagli. Non è stata banalissima, perché non prevedeva un semplice ritocco economico, ma la ratifica, anche a livello d’ingaggio, del nuovo status di Allegri, sempre più top manager di dimensioni internazionali, capace di vincere tre scudetti, tre Coppa Italia e una Supercoppa oltre che di condurre la Juventus, al di là dell’esito amaro, a due finali di Champions League in tre anni. Max è il primo a riconoscere che la struttura societaria lo mette nelle condizioni ideali per lavorare, ma la sua impronta è evidente e i vertici del club non hanno mai esitato ad ammetterlo. Ovviamente, al momento di tradurla in un nuovo ingaggio, è scattata la dialettica tra richiesta e offerta: i passi decisivi sono stati compiuti, ma il nodo verrà sciolto definitivamente oggi. Il punto d’intesa oscillerà tra i 7 e gli 8 milioni di euro, in linea con le aspettative del tecnico e con il salario dei colleghi europei d’identico profilo.
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