Allegri ha bisogno dell’apporto decisivo di chi ha trionfato in Europa, ma finora i due terzini non hanno convinto appienotwitta
TORINO – Come vincere quattro Champions League in due e non avere la pancia piena. Gigi Buffon, del resto, quando l’altra sera “predicava” il divieto di essere appagati si riferiva pure a loro: Dani Alves e Patrice Evra. Un brasiliano e un francese, ma non sono gli attori di una barzelletta: qui c’è da mettere in cassaforte la qualificazione agli ottavi di Champions in modo da concentrarsi su campionato e Supercoppa fino a febbraio. E la coppia di esterni, finora, non ha esaltato la gente: l’ex Barcellona, in particolare, rimane uno dei più pericolosi costruttori di palle gol, soprattutto quando si spinge lungo la linea laterale da dove scodella cioccolatini allettanti sul capoccione di punte e incursori. Ma il trend degli ultimi tempi, oltre alla palese crescita di Juan Cuadrado, viaggia in direzione ostinata e contraria: il terzino verdeoro tende ad accentrarsi, ad agire da regista aggiunto e chissà se Massimiliano Allegri gli ha davvero chiesto di abbandonare la fascia. A naso, il tecnico non sarà contentissimo…
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