Juve U23 k.o. nel derby con l’Alessandria! Festeggiano Catania e Palermo. Solo un punto per il Bari

Al Moccagatta, Eusepi affossa i bianconeri. Si ferma la striscia di sei vittorie di fila del Renate, prosegue quella della Ternana: 11° successo per Lucarelli. Perde il Livorno: senza il pagamento entro mercoledì dei debiti,rischio esclusione

Domenica ricca di emozioni in Serie C, dove a chiudere il programma manca l’atteso posticipo del girone B Padova-Triestina (lunedì alle 18, su Rai Sport). Ecco quanto accaduto nei tre gironi, dove comandano Renate, Sudtirol e una Ternana che viaggia a ritmo da record.

Girone A

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Si ferma a Olbia la striscia di sei successi consecutivi del Renate: senza lo squalificato tecnico Diana, la prima della classe si fa raggiungere in pieno recupero dal rigore di Ragatzu (doppietta per il definitivo 2-2). Il Renate (con Galuppini capocannoniere, a quota 9) comanda con quattro punti di vantaggio sul Como e cinque sulla Pro Vercelli, che però ha una partita in meno. Risale l’Alessandria: Eusepi nel secondo tempo (0-1) firma il derby del Moccagatta con la Juventus U23, formalmente padrona di casa. Terzo successo consecutivo per i grigi, che superano così in classifica proprio la squadra di Zauli e la Carrarese. Se Gregucci può sorridere, piange invece Marcolini: il ko sul campo della Pergolettese (2-0, Villa e Varas) può costargli la panchina, visto che nelle sette partite della sua gestione non ha mai vinto. Al suo posto, possibile il ritorno di Banchieri. Torna al successo la Pro Patria di Javorcic, 2-1 al Lecco. Terzo ko di fila per la Pro Sesto, con il tecnico Parravicini che ha parlato di “bagno di umiltà” dopo lo 0-2 col Pontedera. Negativo l’esordio di Oscar Brevi sulla panchina della Giana, superata a domicilio dal Grosseto col gol di Boccardi alla mezz’ora. In Toscana fa festa anche la Lucchese (1-0 sul Piacenza, Bianchi su rigore) che rimane ultima ma ne ha vinte due delle ultime tre. L’eterno Valiani ha risolto in avvio il derby Pistoiese-Livorno (1-0), infierendo sui giorni già molto complicati per il club amaranto, a rischio esclusione se entro mercoledì non verranno pagate le pendenze verso calciatori, dipendenti e fisco.

Girone B

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Allunga in vetta il Sudtirol: il gol di Tait al 79’ (1-0) risolve la pratica Legnago (che non segna da 348’). A frenare è il Perugia: al Curi, dopo la commozione per l’ultimo saluto a Paolo Rossi, va in scena il 2-2 con la Virtus Verona. La squadra di Caserta – che ha allungato la serie positiva, 11 risultati – si è trovata però a dover rimontare lo 0-2 nato dai gol di Marcandella e Delcarro, con la Virtus che sullo 0-0 aveva anche fallito un rigore (bravo Fulignati su Bentivoglio). Pari con i guizzi di Murano e Melchiorri nel finale. Grifo raggiunto a quota 27 dal Modena, passato 0-1 ad Arezzo (sesta sconfitta interna, sempre più in crisi) grazie a Monachello. Un successo dedicato al presidente gialloblù Romano Seghedoni, ricoverato in ospedale dopo essere stato investito da un auto. Tutto in tre minuti l’1-1 tra il Fano e la Feralpisalò, che non vince da tre partite. Guadagna posizioni il Cesena, capace di piazzare addirittura un poker (0-4) a Mantova. Crolla la Sambenedettese, in dieci da prima dell’intervallo (rosso a D’Ambrosio), nel derby marchigiano col Matelica (2-3). Non gira ancora bene al Ravenna di Leo Colucci, che ha perso a Fermo (2-1) dove Giovanni Cornacchini ha festeggiato i suoi primi tre punti. Pesa sul risultato il rigore che Ginestra ha parato a Mokulu sull’1-0. Il Carpi di Pochesci al Cabassi è risalito da 0-2 a 2-2 contro il Gubbio, con gli umbri penalizzati dal rosso a Oukhadda a metà ripresa.

Girone C

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Sempre più Ternana: ad Avellino (1-2) è stata la ribattuta vincente di Laverone al 90’ a regalare a Lucarelli l’undicesimo successo consecutivo, quando il pari sembrava in ghiaccio dopo i gol nel primo tempo di Vantaggiato e Aloi. Amara la panchina numero 900 tra i professionisti per Piero Braglia, con il successo dei rossoverdi reso ancor più prezioso dal mezzo passo falso del Bari. Solo 0-0 al San Nicola contro la Vibonese e adesso i punti di distacco dal primo posto sono diventati nove, pur con una partita in meno. Marson ha parato un rigore ad Antenucci al 13’ del secondo tempo, contribuendo al dispiacere che l’amico Galfano ha riservato a Gaetano Auteri. Al terzo posto c’è sempre il Teramo, che però non sa più vincere: quello con la Turris è il terzo pari consecutivo. Marcia più decisa quella del Catanzaro di Calabro, 1-3 a Bisceglie: migliore in campo Contessa, un gol e i due assist per Di Massimo ed Evacuo. Continua il buon momento del Catania (serie utile di sei partite), in attesa del closing per il passaggio di proprietà nelle mani di Joe Tacopina. A Viterbo (1-2) tutto nel secondo tempo: Pecorino e Sarao hanno risposto a Bezziccheri. I gol giovani di Rauti e Lucca (40 anni in due) fanno ripartire il Palermo, che ha avuto la meglio su una Casertana arrivata in Sicilia senza sette tesserati positivi al Covid. Vola il Foggia di Marchionni, alla terza gioia consecutiva: a Monopoli (2-3) decisivo Garofalo allo scadere, con i quattro gol precedenti (doppietta di Curcio) arrivati tutti prima dell’intervallo. Per Scienza terzo ko di fila. Zero a zero senza sussulti tra Cavese e Francavilla.

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