Juve, Rugani in uscita? Non c’è fretta. E spunta una proposta per giugno

Da quarto difensore a titolare è un attimo. Chiedete a Daniele Rugani per credere. Chiellini positivo al Covid, Bonucci alle prese con un affaticamento e così Massimiliano Allegri ha lanciato il classe ’94 dal primo minuto contro l’Inter. E nonostante la sconfitta, l’ex Empoli non è andato male. E’ partito con il freno a mano, alla lunga è cresciuto e alla fine è stato spiazzato solo – come tutta la Juve – dall’errore di Alex Sandro. Nel post partita Allegri lo promuove: “Sono contento di Rugani” ha detto l’allenatore dopo il fischio finale.

IL PIANO PER GENNAIO – Segno di una fiducia mai abbandonata, perché Max sa che quando ha bisogno lui c’è. E’ lì, pronto. A disposizione. Mai titolare in tanti anni di Juve e mai una parola fuori posto, è sempre stato quell’usato sicuro sul quale gli allenatori si sono affidati quando avevano bisogno. Nei giorni scorsi l’agente Davide Torchia ha fatto sapere che la volontà della Juventus è di non cedere il giocatore a gennaio, ma il club sta iniziando a fare delle riflessioni a lungo termine sul futuro del giocatore.

LA PROPOSTA DEL CLUB – Il contratto attuale di Rugani è in scadenza nel 2024, non c’è fretta di trovare una soluzione ma la società vorrebbe trovare una soluzione sull’ingaggio da circa 3 milioni di euro. Alla fine della stagione verrà fatto un punto per capire quale può essere la strada che può soddisfare entrambe le parti: l’idea della Juve è quella di proporre al giocatore un rinnovo del contratto spalmando l’ingaggio, ma non è escluso che Rugani possa fare le valigie se dovesse respingere la proposta. 

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