Juve, che fine ha fatto il centrocampo? Tra infortuni e riciclati, i piani di Allegri

L’emergenza in mediana ha presentato il conto contro il Bologna, e darà problemi ai bianconeri anche in Coppa Italia con la Fiorentina

Un centro di gravità permanente Massimiliano Allegri lo sta ancora cercando, senza Manuel Locatelli almeno fino a fine mese e privo anche di Arthur sicuramente con la Fiorentina nella notte in cui sarà in palio, mercoledì, un posto nella finale di Coppa Italia. Priva almeno in avvio anche di Denis Zakaria, che non avrà analoghe doti di regia ma che a protezione della difesa sa essere un fattore, con il Bologna è anche per la pochezza là in mezzo al campo che la Juve ha materializzato una delle peggiori prestazioni interne stagionali.

Le difficoltà

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Non è questione di Danilo: il brasiliano è stato tra i migliori in campo nel turno pre-pasquale, in verità più per lo spessore da mastino aggiunto davanti alla difesa, per la capacità di vestire almeno tre abiti diversi nella stessa serata (tanti quanti sono i ruoli in cui è stato usato) e un po’ anche per il quasi gol su colpo di testa che sembrava replicare la gioia con l’Atalanta. Però, considerando anche che per necessità accanto a Danilo una delle due mezzali era Cuadrado, che mezzala non è, inevitabilmente in mezzo le assenze si sono sentite. Ad esempio nella misura in cui, in mancanza di un regista di ruolo, a cucire il gioco è toccato a Dybala scendere a ridosso della retroguardia, rischiando in almeno un paio di casi di combinare pasticci che potevano costare molto cari.

Le soluzioni

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Inevitabile che in un momento di carestia del genere immaginare dal mercato addizioni come Jorginho o Milinkovic-Savic, al di là della diversità dei ruoli, suona come il sogno di un futuro in cui non ritrovarsi più in queste ristrettezze. Ma c’è un altro mese abbondante davanti che impone di trovare soluzioni oggi. Di cui nell’immediato non può far parte McKennie perché non si sa se mai rientrerà questa stagione, né Locatelli perché ancora non è infortunato. Potrà farne parte a breve Arthur, ma i conti si fanno dopo la Fiorentina. Potrà farne parte da subito Zakaria: quel posto davanti alla difesa, invece che più decentrato sulla destra, ha già dimostrato anche in bianconero di poterlo occupare con costrutto (con l’Empoli), anche se aiuterebbe avere di fianco mezzali di costruzione come ad esempio Arthur. Ma avere lo svizzero dall’inizio potrà aiutare Allegri a ragionare con più convinzione su un centrocampo a due, magari già mercoledì con la Fiorentina.

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