Italia, Vialli sa come si fa: quella sera del 1988 le Furie Rosse le smontò lui

A Francoforte il c.t.Vicini richiamò in panchina Roberto che si era divorato un paio di gol, al suo posto Spillo Altobelli. Ma fu un’invenzione di Gianluca a punire gli iberici e la loro arroganza

Sembravano Furie Rosse, invece erano Furie Azzurre. Italia-Spagna, Europeo del 1988 a Francoforte, seconda partita del girone, valeva già un “dentro o fuori”. Per la meglio gioventù del calcio italiano fu un esame di maturità, un momento spartiacque tra la fine dell’innocenza e l’inizio di una nuova storia. L’Italia lo superò a pieni voti, smontando l’arroganza della Spagna di Butragueno e Michel, Sanchis e Gordillo. Cominciò quella sera la lunga rincorsa che due anni dopo avrebbe catapultato la Nazionale dentro le Notti Magiche di Italia 90. E cominciò con un cambio male accettato, un gol sbilenco e un’amicizia forte e duratura tra due ragazzi, che allora erano in campo e oggi siedono fianco a fianco, in panchina.

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