Italia, Ventura: «Porte aperte a Balotelli ma diventi uomo squadra»

Italia, Ventura: «Porte aperte a Balotelli ma diventi uomo squadra»
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Il Ct della Nazionale sul futuro: «Difficile avere tutto e subito ma credo che piano piano miglioreremo»twitta

TORINO – «A chi vole tutto e subito dico che è obiettivamente difficile, ma credo che piano piano ci siano i presupposti per fare bene». Così Gianpiero Ventura, ct della Nazionale, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su RadioUno, parla della sua avventura con l‘Italia. «E’ una avventura stimolante e impegnativa per tanti motivi. L’obiettivo è di sfruttare i giocatori, sopratutto i piu giovani, che il campionato mette a disposizione», ha aggiunto il ct azzurro.

LA REPLICA – «Le pressioni fanno parte della vita di ogni allenatore e dopo 30 anni di calcio si possono sopportare». Cosi’ il ct azzurro replicando a chi sostiene che non sia adatto alla guida della Nazionale. «Chi lo dice non mi conosce – aggiunge – Qualcuno contesta che non ho mai vinto campionati ma non ho mai allenato una squadra fra quelle che lottano per lo scudetto. Ma io e i miei collaboratori abbiamo ottenuto altri risultati in sintonia con gli obiettivi delle societa’ dove ho lavorato, abbiamo lanciato decine e decine di giovani finiti in Nazionale e fatto guadagnare milioni e milioni di plusvalenze. Trent’anni di calcio non si cancellano. Il vero problema è il momento storico che l’Italia sta attraversando sul piano generazionale, con grandi giocatori che hanno finito e altri che stanno finendo e molti giovani che si stanno affacciando. E’ un momento delicato che va gestito con raziocinio e serenità».

GLI STAGE – «Gli stage? Ho chiesto di farli non per chi fa 70 partite all’anno come i Bonucci o i Chiellini, ma con quelli di 22-23 anni che sulla carta sono di grande prospettiva in attesa di poter far parte della Nazionale che mi auguro giocherà i Mondiali. Inizieremo a novembre e così potremo già modificare il modo di stare in campo. Stiamo cercando di costruire due nazionali: una che si qualifica per i Mondiali e l’altra che sia pronta a subentrare», ha aggiunto.

PELLE’ – «Pellé un minimo di riflessione la deve fare, è un buon giocatore e un ragazzo per bene. Poi niente è precluso a nessuno, neanche a Pellé. Spero che non sia stato frainteso il discorso e il gesto di Pellé, se ne è visti di peggio nel calcio. In Nazionale però è diverso. L’Europeo – ha spiegato ancora il ct – ha esportato l’immagine di un gruppo corretto e positivo, quel gesto ha intaccato quello che la Nazionale rappresenta. Altrimenti chiunque si sentirebbe autorizzato a fare lo stesso».

BALOTELLI – «E’ un giocatore dalle grandissime potenzialità e qualità che è frenato da un modo di essere che non lo mette in condizione di esprimersi al meglio. Niente e’ precluso per nessuno, le porte sono aperte per tutti, ma in questi anni c’e’ stato un abbassamento del livello e il gap lo vai a colmare con un comportamento e un atteggiamento tattico da squadra, la squadra ha la priorita’ sul singolo». E’ questa la posizione del ct azzurro sul possibile ritorno in Nazionale di Balotelli. «Deve mettere le sue qualita’ a disposizione della squadra e non la squadra che si mette a disposizione di Balotelli, e’ questo il grande passo che deve fare», aggiunge.

DONNARUMMA – «Donnarumma è giocatore con un futuro straordinario davanti a sè. Buffon ha fatto la storia della Juve e della Nazionale, con il ruolo da uomo che riveste anche nel gruppo. Forse però sta nascendo un altro Buffon», ha concluso il ct azzurro.

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Tags: ItaliaVenturaBalotelliPellèDonnarumma

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