Tre partite per completare la redenzione. Dagli abissi per la mancata qualificazione mondiale all’entusiasmo per la striscia vittoriosa che sta proseguendo a Euro 2020. Sotto la guida – “esperta e vincente” – di Roberto Mancini, “la prima stella di una nazionale, quella italiana, che non ha vere stelle di valore internazionale”. Nessuna nazionale, tra quelle giunte alla fase finale del campionato europeo, può vantare un commissario tecnico così titolato come Mancini, che nel corso della sua carriera in panchina può vantare più trofei (anche una Premier League) di tutti gli altri 23 tecnici messi assieme.
Gli elogi a Roberto Mancini
La sottolineatura del tabloid Sun non è casuale, ma anzi rafforza l’eccellente giudizio sul lavoro svolto dal ct italiano. «Il campione che ha stravolto gioco e mentalità dell’Italia», adottando un approccio tattico più moderno e offensivo. Una “vera e propria rivoluzione”, si legge sul Daily Mail, che sta dimostrando ad un paese “arroccato nelle sue tradizioni calcistiche che esiste una via alternativa per vincere”. Come confermato dagli ultimi, impressionanti, numeri degli azzurri: non solo le 11 vittorie consecutive, non solo il filotto di successi nella fase a gironi senza reti al passivo, ma soprattutto la striscia di 30 partite senza sconfitte, che ha eguagliato il record di Vittorio Pozzo. «Una costanza di rendimento da squadra matura e consapevole», il Mail. «È vero che l’Italia non ha ancora incontrato una delle pretendenti più accreditate dell’Europeo – sottolinea il Guardian – ma una serie di risultati positivi così lunga non può essere casuale. È arrivato il momento che tutti comincino a guardare gli azzurri con maggiore considerazione».
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