Italfutsal, un altro passo verso il Mondiale. “Catania da pelle d’oca”

Un successo a tutto tondo. Sperato ma non scontato. La Nazionale vince e convince nel penultimo turno del Main Round della Qualificazioni Mondiali, battendo 6-3 quella Macedonia del Nord che ci aveva fatto penare a Skopje imponendoci un pari (3-3) amaro. Catania si conferma un grandissimo alleato degli Azzurri: oltre 3550 spettatori spingono Musumeci e soci a un successo che blinda il primato nel girone, avvicinando l’Italfutsal all’Elite Round. Basterà un pari in Svezia l’8 marzo per staccare il pass.

BELLARTE: “PALACATANIA ECCEZIONALE”

“Il palazzetto pieno ci ha consegnato emozioni fortissime: è stato eccezionale”. Max Bellarte si gode una vittoria di fondamentale importanza per il cammino della Nazionale di futsal verso il Mondiale del 2024. “Mi aspettavo una partita complicata, di solito campeggia nelle menti di tutti l’illusione della perfezione – spiega il commissario tecnico Azzurro – siamo all’interno di un processo di rinnovamento e la perfezione non esiste”. Cutrupi sblocca subito l’incontro, ma Macedonia del Nord alla prima occasione pareggia con Krstevski. Musumeci, catanese doc, riporta gli Azzurri nuovamente avanti ma Petrov fa 2-2, ci pensa Marcelinho a farci andare al riposo sul 3-2. In avvio di ripresa l’italfutsal viene ripresa per la terza volta, ma Marcelinho non è capocannoniere del campionato di Serie A per caso: il suo mancino vale il 4-3. La svolta arriva col guizzo di motta, una sassata che non dà scampo a Petrovski. Sul 5-3 la Nazionale gestisce il doppio vantaggio e la chiude anzitempo con Calderolli. Finisce 6-3. “Mi aspettavo questo tipo di partita – chiosa Bellarte – ma il PalaCatania ci ha aiutato tantissimo. Ho avuto la pelle d’oca avuta durante l’inno è stato qualcosa che non dimenticheremo mai. Giocare in un ambiente così, rende tutto più bello”.

CUTRUPI E IL SESTO UOMO IN CAMPO

Marcelinho mvp del PalaCatania, ma la super annata di Cris Cutrupi, altro gioiellino dell’Olimpus Roma, non può passare inosservata. L’ex Lido è andato da tempo in doppia cifra in regular season, ora è a 14 centri, e si conferma anche in Nazionale. “Abbiamo fatto una bella gara, gestendola bene, peccando sulle palle inattive, ma il pubblico è stato il nostro sesto uomo in campo – ammette – è stata una grande prestazione di cuore, davanti a un palasport mai visto così pieno, un’emozione indescrivibile”.


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