Inter, la qualificazione che vale almeno 20 milioni si decide nelle prossime due

Con gli ottavi sarebbe garantito un tesoretto che potrebbe anche raddoppiare. Perché Inzaghi deve evitare di giocarsi tutto il 7 dicembre

Una vittoria in casa attesa due anni. Una vittoria che allunga la vita, ma che tiene l’Inter dietro alla coppia Real-Sheriff al giro di boa del girone. Il 3-1 contro la (ex) cenerentola aiuta ma non basta. La vera svolta potrebbe arrivare il 3 novembre, bissando in Moldavia il successo di ieri contro Thill e compagni.

Variabile Shakhtar

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Con tre gare ancora da giocare è difficile fare calcoli, anche se nel girone D qualche gerarchia si sta delineando. Con il 5-0 di Kiev il Real è risalito in vetta dopo lo scivolone interno con lo Sheriff, ora agganciato a quota 6. Lo Shakhtar di De Zerbi invece sembra fuori dai giochi. Ha un solo punto e dovrà andare prima a Madrid e poi a Milano. Vincendo a Tiraspol tra due settimane, Dzeko e soci scavalcherebbero i moldavi e, con 180′ ancora da giocare, avrebbero anche il vantaggio negli scontri diretti. Alla penultima arriverebbe al Meazza uno Shakhtar rassegnato – soprattutto se perdesse la prossima in Spagna – e con un altro successo i nerazzurri salirebbero a 10 punti. Diventando irraggiungibili dallo Sheriff, se nel frattempo i moldavi in casa non battessero il Real.

Evitare l’ultima curva

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Chiuderla prima dell’ultimo turno sarebbe fondamentale. E non soltanto perché nelle due stagioni scorse l’Inter ci è arrivata padrona del proprio destino, ma – mentre scattavano dibattiti su ipotetici biscotti – ha fallito in casa, prima col Barcellona e poi con lo stesso Shakhtar. Il 7 dicembre (giorno di Sant’Ambrogio, patrono di Milano) infatti il programma sulla carta è tutto a favore dei moldavi, che andranno a Kiev contro una squadra che potrebbe essere fuori anche dalla corsa al terzo posto. L’Inter invece sarà di scena al Bernabeu. Ed è difficile che Ancelotti faccia sconti anche se già sicuro di andare agli ottavi.

Due conti

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Due conti, oltre che di classifica, vanno fatti anche a livello economico. Superare il girone garantisce come minimo 20 milioni, che possono lievitare se si superano altri turni. Alcuni conteggi sono complicati perché legati alle singole vittorie, all’incasso da botteghino e soprattutto alla seconda quota di market pool (quella dipendente dal numero di partite giocate in Champions in rapporto alle altre squadre italiane rimaste), ma di sicuro con il nuovo montepremi – aumentato rispetto al triennio 2018-2021 – gli ottavi valgono 9,6 milioni di euro, l’accesso ai quarti 10,6, quello alla semifinale 12,5 milioni e alla finale 15,5, con 4,5 milioni extra per chi vince.

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