Nessuno ha colpito tanto quanto lui in quello stadio: 3 gol su 7 totali alla Juventus
MIlANO – Da quando lo Juventus Stadium è stato inaugurato nessuno ha segnato lì quanto Mauro Icardi. Dei 7 gol realizzati dal capitano nerazzurro alla Juventus, 3 sono arrivati nel fortino bianconero e quando lui ha inserito il suo nome del tabellino dei marcatori a Torino, la sua squadra non ha mai perso. Maurito è stato come la… criptonite per la formazione di Conte e adesso fa lo stesso effetto a quella di Allegri. Lo scorso anno si è concesso una pausa e ha “graziato” Buffon sia in campionato sia in Coppa Italia (al ritorno al Meazza non ha giocato), ma in questa stagione si è ripreso la sua nomea di killer spietato e a San Siro, con de Boer in panchina, ha firmato la rete del momentaneo pareggio prima di servire all’assist del sorpasso a Perisic. Domani sera si giocherà allo Stadium, l’impianto che fa venire i brividi a molti suoi colleghi e che invece esalta Icardi. Perché lì ha scritto alcune delle pagine più belle della sua carriera.
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NUMERI E RICORDI – Iniziamo dai numeri: in campionato Icardi ha sfidato la Juve 8 volte firmando appunto 7 reti. Il suo bilancio personale con i bianconeri parla di 3 successi, 3 pari e 2 ko, ma con la maglia nerazzurra ha vinto solo una volta, lo scorso 18 settembre (2-1). In compenso però sono stati i suoi gol a determinare i pareggi per 1-1 alla terza giornata della stagione 2013-14 (piazzò il colpo dell’1-0 4′ dopo essere entrato in campo dalla panchina; era il 14 settembre 2013), e al diciassettesimo turno del 2014-15 (pareggiò il conto in contropiede; correva il 6 gennaio 2015). Vana la rete al ritorno con la Juventus molto rimaneggiata e con la testa proiettata alla finale di Champions che si impose al Meazza per 2-1 grazie a un errore di Handanovic (16 maggio 2015). Quest’anno all’andata si è preso la rivincita e adesso è pronto per tornare allo Juventus Stadium dove Icardi è diventato… Icardi il 6 gennaio 2013: l’Inter lo seguiva già, ma quella doppietta che permise alla Sampdoria di espugnare il campo dei bianconeri (2-1) spazzò via gli ultimi dubbi di Moratti che per 13 milioni se lo assicurò bruciando la concorrenza del Napoli. Maurito concesse il bis al ritorno, il 18 maggio, siglando il gol del 3-2 dei blucerchiati contro la formazione di Conte già campione d’Italia, ma a quel punto il suo futuro era già deciso e la Pinetina lo aspettava.
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