Inter, è notte fonda. Perde pure con il Sassuolo: decide Cannavaro

I nerazzurri ancora senza vittorie dopo otto giornate e al penultimo posto in classifica. Il difensore figlio d’arte colpisce nel finale, con la squadra di Chivu che perde la testa e finisce in 9

Quinta sconfitta nelle prime otto partite di campionato. Un avvio così per l’Inter non lo avrebbe immaginato neanche il tifoso più pessimista. I nerazzurri non hanno ancora mai vinto e si trovano al penultimo posto con tre miseri punti, sedici meno del Frosinone neopromosso e capolista. È notte fonda per i ragazzi di Chivu, che solo a maggio festeggiavano il quarto titolo degli ultimi dieci anni. Così tanti ko i campioni d’Italia in carica li avevano messi insieme nell’intero torneo scorso, ma in 34 partite. L’ultima delusione porta la firma del Sassuolo che, dopo la caduta della Juventus a Bologna, resta l’unica squadra imbattuta da agosto a oggi. Quattro successi e altrettanti pareggi per la squadra di Bigica, che sale al quarto posto grazie alla rete nel finale di Adrian Cannavaro, difensore come il padre Paolo e lo zio Fabio. Buon sangue non mente insomma. Per una dinastia che va avanti ecco una squadra – questa Inter – che dà la sensazione di essere rimasta ferma al palo.

Timidezza

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Chivu, reduce da un dignitoso ko in Youth League in quel di Barcellona, conferma il 3-5-2 visto in Spagna con importanti rientri in formazione. In porta si rivede Botis, in attacco ecco la coppia Curatolo-Carboni, mentre in panchina torna a disposizione Zuberek dopo il lungo infortunio al braccio. Il Sassuolo, che in trasferta aveva vinto solo a Napoli a fine agosto, fiuta la paura degli avversari e prova a fare male già al 4′ con Russo, che approfitta di un errore in disimpegno dei nerazzurri tentando la conclusione dalla distanza: palla fuori. I padroni di casa si fanno vedere in avanti al 15′ con l’azione personale di Carboni, che sfonda a sinistra trovando Zanotti sul palo più lontano, ma il tiro al volo dell’esterno finisce alto. L’occasione più ghiotta di un primo tempo piuttosto noioso capita fra i piedi di Kumi, che arriva in corsa sul traversone di Pieragnolo calciando però troppo centralmente fra le braccia di Botis.

Delusione e rabbia

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Le squadre si studiano senza affondare il colpo e il copione si ripete anche nella prima parte della ripresa. Poi al 69′ l’Inter si vede annullare per fuorigioco il gol di Andersen, che si era allungato su invito di Di Maggio in seguito ad uno schema su punizione. Al 75′ i nerazzurri vanno ad un passo dal vantaggio con Curatolo, che strappa sulla destra puntando in maniera decisa la porta, ma il suo tiro a botta sicuro scheggia la traversa. Gol sbagliato, gol subito: a quel punto l’Inter, che segna con il contagocce (sette reti in otto giornate) si ritrova improvvisamente sotto. All’83’ corner per il Sassuolo, Botis non esce in modo impeccabile e Adrian Cannavaro porta avanti i suoi con un piattone destro. Per il difensore classe 2004 è il primo gol in Primavera, non poteva scegliere momento migliore. O peggiore, se la vogliamo vedere con gli occhi dell’Inter, che nel finale perde la testa restando perfino in 9 (rosso diretto per un intervento a gamba tesa di Andersen e doppia ammonizione per Stabile). L’Inter ci prova fino alla fine e al 95′ Esposito calcia alto sul cross di Zuberek. Niente da fare, la crisi continua. E il calendario adesso non promette niente di buono: di qui alla sosta i nerazzurri affronteranno nell’ordine Fiorentina, Frosinone e Juventus, cioè tre delle prime cinque della classe.

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