Il tecnico, come ai tempi Benitez, non si è aperto ai consigli, ma ha voluto fare da sé. In squadra crescono gli scontenti per scelte spesso non capite dai giocatoritwitta
MILANO – Domani col Torino ultima chiamata per vedere se i giocatori nerazzurri saranno riusciti a capire le idee di De Boer. Perché mai come in questa circostanza sembra una questione di comunicazione e sostegno, più del classico refrain della “squadra che non gioca per l’allenatore”. Lo ha detto ieri in modo chiarissimo una bandiera interista come Sandro Mazzola: «Conosco De Boer, ha idee giuste – ha detto a Radio CRC – ma non riesce a comunicarle e quindi i giocatori non capiscono cosa vuole. Sarebbe necessario inserire una persona che trasmetta il pensiero del tecnico al gruppo». Ecco il cuore del problema: il tecnico poliglotta, ma che aveva sempre allenato in olandese, avrebbe dovuto trovare in pochi giorni ad agosto le chiavi per parlare a una rosa formata da calciatori di 14 nazionalità diverse.
Leggi il resto dell’articolo sull’edizione odierna di Tuttosport